Mentire è un’arte.

C’è chi ne è maestro, chi non ne è assolutamente capace e chi, invece, è un campione. Nell’anno in cui la Post-Verità la fa da padrone ecco che si inaugura un museo a dir poco “particolare”: il Museo della Bugia.

Pinocchi, Mentitori e Birbanti di tutto il mondo, la vostra capitale è in Italia (da notare la sottile ironia di questa affermazione) in Toscana per la precisione. A Le Piastre, paesino di 80 anime nella montagna pistoiese, sabato 5 agosto sarà inaugurato il primo museo al mondo dedicato alle bugie. Nove sale, 61 pannelli per raccontare la storia della menzogna, nel mondo e in particolare a Le Piastre, il paese che da quasi mezzo secolo organizza ogni anno il “Campionato italiano dei bugiardi”, quest’anno alla 41/a edizione che eleggerà il raccontatore più bugiardo d’Italia.

“Lasciate ogni verità, voi ch’entrate”: scritte, foto e vignette si distendono per oltre 200 metri quadrati di superficie espositiva e sono suddivise in otto sezioni tematiche. Si parte con la Bugia nella storia del mondo per tornare bambini, passando attraverso la tradizione piastrese dei raccontatori fantastici. Ci si può sedere davanti al fuoco ad ascoltare le loro storie, leggere quelle degli scrittori che hanno vinto il titolo assegnato da Sandro Veronesi, vedere i video delle apparizioni della Bugia piastrese nelle trasmissioni televisive nazionali ed internazionali. E nel Museo c’è una sala dedicata alle storie inventate dai più piccoli, alle prese con le loro tenere bugie, da quella della trota affogata, al falco miope, alle cicogne portate dai bambini, alle nuvole pecorelle che mangiano i raggi del sole.

Come nei migliori Musei del mondo l’ingresso è assolutamente gratuito, anche se è gradita un’offerta sincera.

In fondo, piegare la realtà per renderla più umana e interessante, ma solo per gioco, è un esercizio di stile e ironia.