“Il mistero della casa del tempo”: la recensione del film evento in anteprima

“Il mistero della casa del tempo”, trasposizione cinematografica, diretta dal regista Eli Roth, dell’omonimo libro scritto da John Bellairs e pubblicato in Italia da DeA Planeta Libri, si appresta a fare il proprio approdo nelle sale cinematografiche italiane a partire da mercoledì 31 ottobre, guidato da un cast all-star capitanato dalle stelle hollywoodiane Jack Black e Cate Blanchett.

Questo film vede il suo protagonista principale, nonchè il catalizzatore dell’attenzione e della curiosità del pubblico, nel giovane Lewis Barnavelt, interpretato dall’attore Owen Vaccaro: il ragazzo, in seguito a un dramma familiare, viene trasferito a vivere nella cittadina di New Zebedee, nello stato del Michigan, insieme al finora a lui sconosciuto zio Jonathan, individuo eclettico e misterioso, interpretato da Jack Black. E così, in una tiepida sera di fine estate dell’anno 1955, ha inizio un affascinante capitolo della nuova vita di Lewis Barnavelt.

The House With A Clock In Its Walls

 

Lewis, ragazzo colto ma introverso, fa il suo ingresso nel mondo pittoresco e dalle tinte dark tanto caro al proprio zio Jonathan: una dimora costellata da oggetti animati, orologi a cucù e un oscuro segreto, con il quale Lewis entrerà presto a stretto contatto, spinto dalla propria curiosità e da un pizzico di ingenuità.

Spicca in quest’opera, radiosa e alquanto eccentrica, Mrs. Zimmerman, interpretata dall’eterna Cate Blanchett: fiore all’occhiello di quest’opera, è la ‘complice’ perfetta di Jonathan, sempre lesta ad affiancarlo magistralmente in qualsivoglia situazione, specie nei momenti più critici. Figura di riferimento fondamentale tanto per Jonathan quanto per Lewis, saprà destreggiarsi sfoderando al meglio le proprie abilità nell’ambito oscuro e intrigante della magia nel momento in cui Lewis commetterà un piccolo, grande errore, potenzialmente fatale per l’intera umanità.

Lewis, alle prese nel corso dell’opera con molteplici difficoltà nello stringere legami con i propri coetanei nell’ambito del contesto scolastico, elabora uno stratagemma per tentare di attirare l’attenzione dell’alunno più popolare, Tarby Corrigan, interpretato dal giovane attore Sunny Suljic: ‘violando’ un patto stipulato con il proprio zio Jonathan e venendo meno all’unica regola pattuita tra le mura della stravagante dimora, sottrae al proprio zio un antico libro nelle cui pagine è trascritta una formula in grado di resuscitare i defunti.

Prende così forma una vicenda dai toni tenebrosi, che vedrà il suo apice con l’ingresso in scena di un pericoloso antagonista, desideroso di portare a compimento un piano diabolico, la cui chiave di volta è costituita da un orologio stregato, nascosto in passato nella dimora di Jonathan.

Quest’opera indaga in maniera delicata alcune specifiche tematiche chiave, cucite su misura sulla vicenda di Lewis Barnavelt, quali la solitudine come tragico epilogo di un atroce dramma familiare, l’isolamento come conseguenza del rifiuto da parte dei propri coetanei, il profondo senso di smarrimento e spaesamento che può caratterizzare l’infanzia di diversi giovani.

Distribuita in Italia da 01 Distribution, l’opera, il cui titolo in originale è “The House with a Clock in Its Walls”, saprà deliziarvi con le sue sfumature horror e allietare con una vena dark il vostro Halloween. Il consiglio che diamo ai nostri lettori è di non mancare questo appuntamento con il mistero.