Andrea Delogu, “Condizioni difficili per la droga”, la situazione drammatica

Andrea Delogu ha raccontato in più di un’occasione della sua vita privata. Anche dei problemi di droga che l’hanno riguardata da vicino.

Andrea Delogu, oltre ad essere una presentatrice fra le più brave che abbiamo in Italia è anche una scrittrice di talento, di recente per Harper Collins è uscito il suo ultimo libro, un romanzo, dal titolo Contrappasso che sta già riscuotendo un grandissimo successo rivelando il grande talento di narratrice di Andrea.

In passato aveva già scritto un libro autobiografico in cui raccontava la storia della sua famiglia e le sue origini. In particolare in questo libro racconta della sua esperienza nella comunità di San Patrignano destinata al rehab di tossico dipendenti.

La sua all’interno della comunità è stata un’infanzia molto felice, lì risiedevano i genitori che vi abitavano per riabilitarsi dalle dipendenze della droga. I due si sono conosciuti e innamorati proprio nella comunità che li ha accolti e l’ì è nata Andre Delogu. 

La madre e il padre di Andrea infatti erano due tossicodipendenti che si stavano ripulendo e la piccola Andrea Delogu ha vissuto i primi anni della sua vita proprio nella comunità di San Patrignano dove oltre alla droga c’erano anche problemi di violenza, tutte cose che però non hanno mai impattato sull’infanzia felice della piccola Andrea.

Infatti Andrea Delogu ha solo ricordi felici di quel periodo della sua vita e ha detto che suo padre lavorava come autista e uomo di fiducia del capo della comunità. Mentre la madre lì faceva la fotografa. Ogni giorno, la famiglia Delogu andava in mensa per pranzare insieme ai 2000 componenti della comunità.

L’infanzia in comunità

Andrea Delogu ha vissuto il suo periodo in comunità fra gli anni settanta e gli anni ottanta e si veniva dal periodo degli anni di piombo in cui oltre alle questioni politiche che riguardavano il paese c’era anche l’eroina a fare da protagonista di alcuni italiani che cedevano al fascino della droga e a volte non ne uscivano vivi.

Per questo la comunità di San Patrignano era diventata in quel periodo storico un punto di riferimento per molte persone. Al tempo il direttore della comunità era Vincenzo Muccioli che veniva identificato come un padre padrone che aiutava i residenti a uscire dai problemi di droga. 

C’è da sottolineare per che all’interno della comunità di San Patrignano le regole erano davvero molto rigide e tutti dovevano rispettarle sempre. Si racconta che le conseguenze per chi non si atteneva al regolamento erano molto severe.

Per fare alcune cose si doveva chiedere il permesso e infatti il padre di Andrea, dovette chiedere il permesso per frequentare all’interno della comunità la donna che poi sarebbe diventata la moglie, nonché madre di Andrea.

Il mondo costruito all’interno della comunità era almeno in apparenza perfetto, e all’interno di questo mondo la madre di Andrea l’ha sempre avvertita che nel mondo fuori dalla comunità c’erano ovviamente delle situazioni diverse. Dopo il lungo periodo di soggiorno in comunità arrivò infatti il giorno in cui la famiglia  Delogu si trasferì a Rimini.

Paradossalmente per Andrea le difficoltà sono iniziate proprio in quel periodo perché fino a quel momento Andrea Delogu era cresciuta in un ambiente protetto dove si poteva attraversare la strada senza rischiare nulla. Il mondo fuori della comunità era invece assai più pericoloso che Andrea ha dovuto conoscere e affrontare.