Firebrand: Alicia Vikander nei panni della sesta moglie di Enrico VIII | Recensione

Firebrand

Alicia Vikander veste i panni di Katherine Parr, sesta e ultima moglie di Enrico VIII, qui interpretato da Jude Law.

Firebrand è un film storico in costume diretto da Karim Aïnouz e in competizione alla 76° edizione del Festival del Film di Cannes. Il film è scritto da Jessica e Henrietta Ashworth ed è basato sul romanzo del 2013 Queen’s Gambit di Elizabeth Fremantle e si concentra su Katherine Parr (Alicia Vikander), la sesta e ultima moglie di Enrico VIII (Jude Law).

Il film si concentra sulle ultime settimane di vita del sovrano inglese, giorni cruciali per Katherine che cerca di salvare dal rogo una sua compagna, Anne Askew (Erin Doherty) di infanzia che ora fa la predicatrice protestante. La regina consorte dona all’amica un collier da vendere così da fuggire approfittando dell’assenza di Enrico VIII che si trova in Francia per la sua ultima missione. In sua assenza Katherine siede al trono e governa il Regno, ma nel frattempo scrive, studia e simpatizza con le teorie protestanti, la qual cosa le potrebbe essere fatale.

Infatti al ritorno del Re, Anne Askew viene arrestata e giustiziata con l’accusa di eresia e da questo momento in poi anche la vita di Katherine è in pericolo. Per fortuna a corte la regina consorte ha un gruppo di persone che la sostiene e la aiuta a difendersi dal re e marito tiranno. Una gravidanza potrebbe essere per lei la salvezza, le farebbe guadagnare tempo, ma di mezzo ci si metterà il sacerdote di corte che insinuerà per primo il dubbio nel Re sull’onestà di sua moglie.

Il film mantiene un ritmo serrato dall’inizio alla fine e se apprezzate le storie in costume e la storia della monarchia inglese antecedente a Elisabetta I, Firebrand è il film che fa per voi. Jude Law è praticamente irriconoscibile nei panni di Enrico VIII, qui rappresentato nella sua classica immagine che vediamo sui libri di storia: grasso e alto con una lunga barba. Un’immagine imponente e da tiranno quella di questo Enrico VIII, sostanzialmente uguale alle altre versioni già viste al Cinema.

Re telling al femminile di una pagina della storia

Il tentativo di Karim Aïnouz è quello di riscrivere la storia dal punto di vista femminile seguendo il già molto frequente fenomeno del re telling. Lo abbiamo visto anche in letteratura, oltre che al cinema, basti pensare per esempio a Circe di Madeline Miller. Questo fenomeno si intreccia anche con una particolare attenzione alle figure femminili nella storia e nell’arte che diventano protagoniste di racconti e film, solitamente storici.

Il motivo è dea individuarsi nella necessità di valorizzare, ricordare e raccontare sempre la figura della donna nella storia e dunque se per molti anni la storia è stata fatta e raccontata dagli uomini oggi più che mai si vuole ribaltare questa abitudine malsana e scorretta andata avanti per anni, di oscurare la donna e il suo ruolo nella storia.

Jude Law e Alicia Vikander

Law trasformista e Vikander conferma il suo talento

Alicia Vikander conferma il suo talento recitativo non sfociando mai in sbavature nell’interpretazione. Jude Law rivela un talento trasformista vestendo i panni di un uomo dal fisico completamente diverso dal suo e interpretando perfettamente gli sbalzi umorali di un folle.

La forza di Firebrand sono proprio gli attori che sanno sostenere egregiamente un film fatto di passioni e tensioni, pregno di contenuti emozionali e mai noioso.