Follemente: il nuovo film di Genovese sull’intimità dell’anima | Un invito a lasciarsi andare

Follemente è un film commedia sentimentale italiano del 2025, diretto da Paolo Genovese e vede nei panni dei protagonisti Edoardo Leo e Pilar Fogliati.
Dopo essersi conosciuti per caso in un bar, Lara, restauratrice di 35 anni reduce da una relazione turbolenta, e Piero, insegnante cinquantenne fresco di divorzio, decidono di darsi un’ultima possibilità.
I due organizzano il loro primo appuntamento a casa di lei, tra imbarazzi, lapsus e piccoli contrattempi. Entrambi devono fare i conti non solo con le proprie insicurezze ma anche con un vero e proprio “coro mentale”.
Le diverse personalità che li abitano – dal razionale Professore al romantico Romeo per lui, dall’intransigente Alfa alla sognatrice Giulietta per lei – si scontrano e cooperano, guidando le scelte della serata e conducendoli, passo dopo passo, verso un’intesa inaspettata.
Genovese, lascia i suoi perfetti sconosciuti per introdurci in un viaggio introspettivo, dove riusciamo a cogliere quasi tutte le sfumature dei personaggi.
Il peso dei “non detti”
Altro che sconosciuti, il nuovo film di Genovese abbandona i segreti e le bugie. I tradimenti li lascia al passato, i personaggi ambigui diventano trasparenti. Qui abbiamo due anime consapevoli del proprio cammino, che hanno sbagliato, subito, amato, vissuto. E da subito, iniziamo a conoscerle profondamente, introdotti nella loro mente abitata dalle emozioni, che hanno un volto, un corpo, e anche una voce. Parlano tra loro, ma sembrano rivolgersi a noi nel momento in cui avvertiamo, con un amaro sorriso, che nella nostra testa probabilmente convivono un vecchio cinico, una donna fastidiosamente razionale, una romantica sognatrice ad occhi aperti. I “non detti” qui, cambiano la loro intenzionalità: non si nasconde qualcosa per non ferire l’altro, ma per non ferirsi. “Non dire” diventa un’arma di difesa per ciò che si è passato. Ogni vita vissuta accumula bagagli su bagagli che invadono il proprio spazio al punto che non si riesce a far entrare più niente.
Ma l’iniziale imbarazzo, talmente palpabile da farci stare davanti allo schermo per la prima mezz’ora in difficoltà come se fosse il nostro primo appuntamento, fa posto a una sempre più spontanea confidenza, dettata da sguardi, silenzi che cercano la parola giusta negli scaffali, parole invece troppo affrettate, frasi fuori luogo. Ed è in questa imperfezione la bellezza del pensiero, di tutte quelle emozioni che si parlano e che per quanto cercando la risposta giusta, quella arriverà in qualsiasi forma, se c’è intesa. Così il film di Genovese, ricco com’è di emozioni, non può che farci ridere, divertire, ma anche commuovere e un po’ riflettere, su quante occasioni perdute per quei “non detti”, su come le esperienze ci cambiano, e cambiano le nostre stesse emozioni. Perché tutto fa parte e deve fare parte del nostro bagaglio, che non deve diventare, però, tanto ingombrante da interrompere la nostra avventura.
Produzione, cast e colonna sonora
Quasi interamente girato a Roma nell’autunno 2024, FolleMente si avvale di un unico set “magico”: l’appartamento di Lara. Allestito in studio, è concepito come un palcoscenico intimo dove le emozioni emergono da ogni angolo, illuminate da una fotografia calda e avvolgente firmata Fabrizio Lucci. Solo alcune brevi scene in esterno – tra Villa Ada e il quartiere Coppedè – interrompono l’atmosfera “teatrale” della location principale, ricordandoci che il mondo reale continua oltre la nostra mente.
Il Cast, oltre i protagonisti vede Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi e Vittoria Puccini prestare le loro voci alle diverse “anime” di Lara, spaziando dal pragmatismo alla dolce ingenuità. Marco Giallini, Rocco Papaleo e Claudio Santamaria incarnano invece i quattro aspetti interiori di Piero, offrendo un coro maschile capace di unire saggezza, humour e passione. Le musiche originali di Maurizio Filardo accompagnano il montaggio serrato di Consuelo Catucci, alternando pezzi leggeri e momenti più intensi. Spicca la title track “FolleMente” di Levante, che sintetizza il mood del film: un invito a lasciarsi andare, abbracciando anche la follia dei propri pensieri.