Al Labirinto della Masone il pittore della sinestesia: Carlo Mattioli in mostra a Fontanellato

Modenese di nascita ma parmigiano d’adozione, Carlo Mattioli è stato una delle figure più rilevanti nell’arte italiana del Novecento e il Labirinto della Masone ha deciso di dedicargli, dal 27 maggio al 24 settembre 2017, un’importante mostra retrospettiva. Attraverso 60 opere, molte delle quali inedite, accuratamente scelte nella vasta produzione del pittore da Sandro Parmiggiani e Anna Zaniboni Mattioli, nipote dell’artista e responsabile dell’Archivio, la mostra “Carlo Mattioli” copre trent’anni dell’opera del Maestro, dal 1961 al 1993 presentando i dipinti più rappresentativi dei cicli che lo hanno reso noto: dagli intensi Nudi alle materiche Nature morte, dai rivisitati Cestini del Caravaggio ai poetici Alberi e ai personalissimi Ritratti, dai sublimi Paesaggi alle luminose Spiagge della Versilia, dalle Aigues Mortes ai Campi di grano e papaveri.

Un artista essenziale, contemplativo, ma affascinante nella sua sobrietà, dalla pittura al limite della sinestesia, capace di catturare profumi, materia, atmosfera, ma in grado di farsi carico anche di forti suggestioni letterarie, derivate dalla conoscenza e dalla frequentazione di poeti e letterati come Luzi, Bertolucci, Testori e Garboli.

Modenese di nascita ma parmigiano d’adozione, figlio di un insegnante di disegno e nipote di un decoratore, Mattioli fu concittadino e amico di Franco Maria Ricci con il quale condivideva lo stretto legame con la città di Parma e il suo territorio, tanto che quest’ultimo ha voluto omaggiare l’amico offrendo questa nuova occasione di avvicinarsi all’opera del Maestro, che continua ad affascinare per i suoi splendori e per la feconda ricchezza dei linguaggi che in essa si sono fusi, in una esposizione che vuole essere vetrina della meditazione ininterrotta sull’essenza del dipingere di Mattioli.

 

Paste spesse e materiche con colori terrosi e bui o all’opposto chiarissimi e impalpabili; oggetti che diventano suggestioni dalle quali trascendere e dipingerne l’essenza; i ritratti di De Chirico, Guttuso, Manzù, Carrà, Longhi, Rosai e Giorgio Morandi “meditati” per restituire, nei tratti e nei colori, l’anima dell’artista rappresentato, nonchè la matericità dai colori intensi dei grandi e meravigliosi Paesaggi,  con gli inconfondibili alberi immersi nella luce accecante estiva, sono gli ingredienti dell’opera del maestro declinata nelle tre macrosezioni della mostra.

Carlo Mattioli affida alla pittura il compito di estrarre l’anima segreta di materiali che allo sguardo comune sembrano inerti e come disse Sgarbi: “la natura nella sua infinita varietà è il tema della intera opera di Mattioli, che in essa si cala per restituircene l’essenza, in una esperienza totale, mistica, consumandosi nella visione, sempre a cavallo tra figurazione e astrazione.”

Una esposizione imperdibile per conoscere un pittore sorprendente, come imperdibile è il Catalogo Generale dei dipinti, realizzato da Franco Maria Ricci con la prefazione di Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, i testi critici di Vittorio Sgarbi e Marco Vallora, con la bibliografia completa di Carlo Mattioli, l’indice di tutte le esposizioni personali e collettive, l’elenco di tutti i 2700 dipinti schedati e circa 150 riproduzioni a colori di grandi dimensioni delle opere più rappresentative dell’artista e una chiavetta USB contenente in dettaglio tutte le schede e le riproduzioni a colori e in bianco e nero delle opere.

 

Info: 

Labirinto della Masone
Strada Masone 121, 43012 Fontanellato (Parma)

Tel: 0521/827081

Aperto tutti i giorni, inclusi i festivi dalle 10.30 alle 19.00.
Chiuso il martedì

La biglietteria è aperta fino alle 18.00

I biglietti del Labirinto della Masone sono giornalieri e consentono di entrare e uscire un numero illimitato di volte nel giorno di validità, durante l’orario di apertura.
Biglietto Ridotto Bimbi (6 – 12 anni) Giornaliero, € 10
Biglietto Ordinario Giornaliero, € 18