Corina Boman e la sua isola delle farfalle

Mentre assiste impotente alla fine del suo matrimonio, Diana, una giovane avvocatessa berlinese ma di origini inglesi, parte per l’Inghilterra per rivedere l’amata zia Emmely in punto di morte. Nelle sue ultime parole, la zia accenna a un segreto di famiglia custodito gelosamente per lunghi anni, chiedendo alla nipote di riportarlo finalmente alla luce. Due storie parallele, una ambientata nel 1887, l’altra nel 2008, ricompongono come un puzzle la storia di una famiglia, con il sottofondo leggero del vento e il fruscio di un albero di mele piantato in una piantagione di thè in una terra esotica. Questo il fil rouge de “L’isola delle farfalle” di Corina Bomann (Giunti). Ben scritto, con episodi del presente che si alternano a flash back del passato, “L’isola delle farfalle” con il suo giusto mix romanticismo, mistero, avventura, esplorazione di terre lontane e anche una piccola dose di suspense, trasporta in un mondo (e in un tempo) lontano, lo Sri Lanka, per l’appunto, l’isola delle farfalle. Lo Srilanka del XIX secolo, terra di passioni e tradizioni, terra di luci e di profumi, una terra sacra e carica di spiritualità, fa da scenario alle vicende delle sorelle Tremayne, Grace e Victoria, antenate di Diana, la protagonista, si trovano trapiantate per diventar proprietarie della piantagione di te di famiglia. Qui la protagonista va alla ricerca delle proprie origini scoprendo l’antica profezia che ha cambiato per sempre il destino della sua famiglia, un amore proibito e mai dimenticato, e anche la strada per ritrovare finalmente se stessa. Le storie parallele di Grace e di Diana sembrano intrecciarsi, sovrapporsi, confondersi, come se la discendente tedesca dovesse portare a termine il percorso iniziato dalla sua antenata inglese quasi 150 anni prima…

Una saga famigliare che spazia dall’Inghilterra alla Germania, fino al Mar Baltico e, soprattutto, a Ceylon. Questa storia si fa attendere rivelandosi pian piano e con molta lentezza, ma con un finale profondo quanto inaspettato. Intrigante la trama e ben orchestrata, “L’isola delle farfalle” è un romanzo carico di atmosfera, di mistero, di colori, di spezie, in cui si inseriscono personaggi di cui la personalità è delineata in modo approfondito, primo fra tutti lo storico maggiordomo della zia Emmely.