FRIDA KAHLO al MUDEC: al di là del mito e della “Fridomania”

Frida Kahlo, “Autorretrato”, 1940. Oil on aluminium, 63,5 x 49,5 cm, Harry Ransom Center – The University of Texas, Austin ©Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2017

 

L’anno prossimo il MUDEC. Museo delle Culture di Milano aprirà le porte alla grande mostra della pittrice messicana: “FRIDA KAHLO. Oltre il mito”, dal 1 febbraio al 3 giugno 2018. Per la prima volta i suoi dipinti saranno ospiti di un museo etnografico ed entreranno in dialogo con i reperti precolombiani delle collezioni civiche milanesi, sottolineando gli aspetti popolari e l’autentica “messicanità” di Frida Kahlo, che verrà inoltre reinterpretata dall’intervento ad hoc di un’artista messicana non ancora resa nota.

“Fridomania”: così Diego Sileo, curatore della mostra e già del PAC, definisce la popolarità di Frida Kahlo e l’entusiasmo sfrenato della società contemporanea nei suoi confronti. Mania certamente alimentata dal mito moderno cucito intorno alla figura e alla vita tormentata della pittrice, che ha, purtroppo, portato a letture a volte parziali o semplicistiche dei suoi dipinti. La mostra si propone di superare queste letture abbagliate dal mito di Frida, andando al cuore delle ragioni profonde della sua produzione pittorica; una mostra scientifica, non bio- o agiografica, ma divisa per grandi temi fondamentali della sua opera: Politica, Donna, Violenza, Natura e Morte.

Il progetto è frutto degli anni che il curatore ha trascorso in Messico studiando l’incredibile archivio ritrovato di Frida Kahlo e Diego Rivera, rimasto sigillato come una capsula del tempo per decenni, fino al 2007, dentro alcuni bauli e stanze di Casa Azul a Città del Messico, dimora della coppia e oggi Museo Frida Kahlo. Lo studio si è concentrato non sugli oggetti personali, che avrebbero alimentato il mito come feticci, ma sui documenti, i disegni e le fotografie raccolti dall’artista.
Particolarmente affascinanti e rivelatorie sono le risposte, finora inedite, che Frida riceveva alle sue celebri lettere, oltre a un piccolo gruppo di fotografie scattate da lei stessa: studi di composizioni e nature morte che svelano sul retro appunti suoi e dell’amica Tina Modotti.

Sono più di cento le opere di Frida Kahlo che giungeranno da oltreoceano in via eccezionale ed esclusiva: per la seconda volta, dopo la mostra alla Tate di Londra nel 2005, saranno esposti insieme in Europa i due fondamentali nuclei della Jacques and Natasha Gelman Collection, con i famosissimi autoritratti, e del Museo Dolores Olmedo. Altri capolavori mai visti prima in Italia verranno prestati da importanti musei americani: il Phoenix Art Museum, il Madison Museum of Contemporary Art e la Buffalo Albright-Knox Art Gallery.

Milano si prepara dunque ad accogliere Frida Kahlo, la prima vera artista donna contemporanea del ‘900, come afferma il curatore, anticipatrice di molti temi, attitudini e atteggiamenti tipici degli artisti odierni, oltre a essere icona e punto di riferimento per tutte le donne del mondo.

Frida Kahlo, “Mi nana y yo”, 1937. Oil on lamina, 30.5 x 35 cm, Museo Dolores Olmedo ©Archivio Museo Dolores Olmedo/Foto Erik Meza – Xavier Otada ©Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, México, D.F. by SIAE 2017

 

INFO

FRIDA KAHLO. Oltre il Mito

1 febbraio – 3 giugno 2018

MUDEC. Museo delle Culture

Via Tortona, 56, Milano

È già attivo il servizio di prenotazione delle visite in mostra. Per informazioni e prenotazioni: www.ticket24ore.it – Tel. +39 0254917