La storia dell’arte torna sul grande schermo: in esclusiva mondiale nei cinema di tutta Italia arriva il nuovo film documentario Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte, solo il 13 e 14 marzo.

Qualche tempo fa noi di Fortementein vi avevamo già dato un piccolo assaggio di Hitler contro Picasso e gli altri, il nuovo appuntamento de “La grande arte al cinema”, che prova a far luce su uno dei periodi più bui del ‘900. Si tratta di un film completamente nuovo, prodotto da 3D Produzioni e distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Sky Arte HD, e il 13 e 14 marzo verrà proiettato in esclusiva nelle sale italiane, prima di essere presentato in altri 50 paesi nel mondo.

Esattamente 80 anni fa, nel luglio 1937, a Monaco di Baviera, il regime nazista tracciava un solco indelebile tra la contemporanea avanguardia, assolutamente combattuta e marchiata come “arte degenerata”, esposta nella omonima mostra Entartete Kunst, e l’arte tedesca e nazista per eccellenza, esposta nella Grande Esposizione di Arte Germanica, espressione di una ricerca artistica che si rifaceva a ideali classici. Da un lato, a subire le conseguenze di questa scelta furono soprattutto artisti tedeschi, dell’Espressionismo e del Bauhaus, da Kirchner a Dix, da Kandinsky a Klee, ma anche affermati pittori internazionali come Van Gogh, Picasso, Matisse e Chagall. Dall’altra parte, il regime iniziò con insaziabile brama a trafugare tutte le opere del passato che potessero nutrire gli ideali per la nuova Arte Germanica e arricchire, prima di tutto, le collezioni personali di Hitler e del suo braccio destro Goering.

 

“Arte degenerata” e “arte razziata”: due facce della stessa medaglia, le due teste di questo vorace mostro dell’ossessione del Nazismo per l’arte raccontata in Hitler contro Picasso e gli altri. I mercanti e i collezionisti ebrei pagarono le spese più alte di questa tragedia, colpevoli di favorire la “degenerazione” dell’arte e di aver accumulato grandissime e splendide raccolte di opere del passato che facevano gola ai nazisti.
A raccontarci queste tristi storie è Toni Servillo, nei panni di scrupoloso narratore, alla ricerca di documenti originali e carte compromettenti tra i libri di una misteriosa biblioteca.

Queste vicende erano rimaste a mala pena sussurrate nel sottobosco della storia per lunghi decenni, finché tornarono alla ribalta della cronaca qualche anno fa con il caso Gurlitt: un anziano signore tedesco di nome Cornelius Gurlitt, che aveva sempre vissuto come un fantasma nell’anonimato più impenetrabile, viene trovato in possesso di un’intera collezione di opere sottratte a famiglie ebree dal regime nazista. Erano state accumulate da suo padre Hildebrand Gurlitt, mercante al soldo dei Nazisti.

 

Lo scorso anno hanno inaugurato in Europa quattro mostre che fanno luce sulla vicenda Gurlitt e su storie simili di opere sottratte alle famiglie ebree e in parte recuperate nel corso degli ultimi anni: Gurlitt: Status Report. Arte Degenerata – Confiscata e venduta a Berna, Gurlitt: Status Report. Il furto d’arte dei nazisti e le sue conseguenze a Bonn, 21 rue La Boétie a Parigi e Looted Art. Before, During and After WWII a Deventer. La preparazione di queste quattro mostre ha dato lo spunto per la realizzazione di Hitler contro Picasso e gli altri, che va a svelare alcune di queste vicende attraverso la voce e il ricordo di chi le ha vissute o dei loro eredi, di illustri storici dell’arte che hanno collaborato alla realizzazione delle esposizioni, o di chi si è impegnato accanto agli eredi per il recupero delle proprie opere.

 

Un film sicuramente intenso, non facile da digerire, ma certamente interessante e bello, che noi consigliamo a tutti i nostri lettori. Affrettatevi, avete solo due giorni!

INFO
Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte
Nei cinema italiani solo il 13 e 14 marzo
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