Mamma cigno muore di crepacuore, vandali hanno distrutto uova e nido

mamma cigno nel suo nido con un uovo

La povera mamma cigno non ha retto il dolore e all’inizio di questa settimana è stata trovata morta nel suo nido. Qualche giorno prima un gruppo di vandali di Manchester avevano ucciso i suoi piccoli tirando mattoni e pietre contro le uova e distruggendo il nido, questo aveva portato anche all’allontanamento del suo compagno per via dello stress. Lei si è ritrovata da sola senza più niente e gli attivisti della fauna selvatica che la monitoravano sono assolutamente sicuri che la causa del decesso sia proprio crepacuore.

Ormai le uova, che mamma cigno covava con amore, erano quasi pronte per schiudersi, malauguratamente proprio il 20 maggio erano stati avvistati un gruppo di adolescenti che lanciavano mattoni e pietre lungo il canale di Kearsley, alcuni di quei mattoni sono finiti proprio sul nido rompendo i gusci e causando la morte dei piccoli, a salvarsi erano rimaste solo tre uova su sei, ma alla fine solo uno si è schiuso. Come se non bastasse, tragedia nella tragedia, sempre gli attivisti della fauna selvatica, che avevano tenuto d’occhio la coppia di cigni, hanno detto che nelle ultime settimane anche l’ultimo probabilmente è caduto vittime dei cani randagi.

coppia di cigni di spalle nel nido

Sottoposto a questa situazione stressante l’esemplare maschio ha deciso di lasciare il nido, senza più tornare rompendo quel legame di profonda fedeltà che lega i cigni.

Michael James Mason che ha monitorato i cigni fin dall’inizio scrive: “Questo post lo scrivo in un momento di grande tristezza. Ho cercato di tenervi aggiornati su questo cigno che ha deposto sei uova, tre sono state distrutte dai giovani, lei poi è stata molestata dai cani, dalle anatre e altre due uova sono andate perdute lasciandone solo uno. Il suo compagno l’ha lasciata da sola e purtroppo sono stata informata stamattina che è stata trovata morta. Ho voglia di piangere perché ho seguito i suoi progressi per circa 12 settimane”. L’attivista della fauna selvatica, Sam Woodrow, ha dichiarato: “Non c’è molto che posso dire davvero. Probabilmente è morta con il cuore spezzato perché aveva un compagno per la vita e lui è stato scacciato via dallo stress”.

cigno nel suo nido davanti al fiume Kearsley

Questo episodio di vandalismo ingiustificato e crudele non ha ancora dei colpevoli e viene ancora una volta da chiedersi: ma non dovevamo diventare persone migliori?
Le autorità di riferimento, il Rspca (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals), stanno lavorando per trovare i responsabili: “I cigni, i loro nidi e le loro uova sono protetti dal Wildlife and Countryside Act del 1981. Chiediamo a chiunque abbia informazioni di contattarci”.