After Life 3, Perché Roxy e lo psichiatra non sono tornati per la terza stagione

La terza stagione di After Life riporta la maggior parte dei personaggi delle prime due, ma perché la Roxy di Roisin Conaty o lo psichiatra di Paul Kaye non sono tornati nello show di successo di Netflix After Life 3?

After Life 3 roxy

Ricky Gervais ha infranto la sua regola delle “due stagioni e uno speciale” per After Life, sentendo che aveva molto da raccontare con questa storia con un ensemble di personaggi più ampio rispetto ai suoi show precedenti, The Office, Extras e Derek. Nonostante questo, Roxy, lo psichiatra e Sandy, la stagista del giornale di Mandeep Dhillon, non sono mai apparsi.

After Life è l’ultima serie TV di Ricky Gervais, in cui interpreta Tony, un vedovo in lutto per la recente scomparsa della moglie Lisa. Le prime due stagioni hanno affrontato la sua profonda depressione e i suoi sentimenti suicidi, anche se con l’aiuto di tutti coloro che lo circondano, inizia a cercare di trovare un modo per tornare a vivere.

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Mentre i suoi incontri con lo psichiatra volgare ed egocentrico interpretato da Paul Kaye non hanno fatto molto bene a Tony, la sua amicizia platonica con la prostituta Roxy ha dato a After Life molto del calore che abbiamo percepito nel corso della trama.
Ricky Gervais ha parlato dell’assenza di Roxy nella terza stagione di After Life affermando, “abbiamo pensato che non ci fosse la storia giusta per lei. Sai, è una decisione comune, non l’ho scritta io”.

Anche se After Life 3 fa riferimento a Roxy, Tony dice che non la vede da anni e che lei non si fa più vedere. Gervais non ha commentato lo psichiatra, anche se in quel caso sembra chiaro che quella parte della storia di Tony è conclusa. La terza stagione determina la sua rassegnazione a vivere la vita senza preoccuparsi della morte.

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Le sue lezioni di vita e le sue rivelazioni arrivano proprio dalla vita e dai suoi amici, piuttosto che dalle sue (poco ortodosse) discussioni con lo psichiatra.
È un segno identificativo nel capire se siamo davanti a un buon scrittore quando sa di non dover per forza scrivere una storia per un personaggio se non ne vede la necessità, è un peccato infatti che Ricky Gervais non non ria riuscito a placare le critiche per l’assenza di Roxy trovando un modo per tenerla nella vita di Tony.

La sua relazione con Tony nelle prime due stagioni di After Life ha portato alcuni bei momenti tra i due, con la terza stagione che offre archi narrativi anche per personaggi minori, l’esclusione di un membro chiave della rete di supporto di Tony si fa certamente sentire.

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Per quanto riguarda la stagista Sandy, Mandeep Dhillon era impegnata nelle riprese di un altro progetto quando la terza stagione di After Life era in produzione. Ricky Gervais aveva intenzione di includere il personaggio e aveva scritto le sue scene. Non essendo però disponibile, Sandy è stata sostituita da una nuova stagista, Coleen (Kath Hughes).

Anche se Roxy non è sullo schermo nella terza stagione di After Life, la sua storia continua fuori dallo schermo, attraverso la relazione con Pat il postino (Joe Wilkinson), lui lotta per accettare che la sua compagna continui ad essere una prostituta ora che stanno insieme.

Gervais ha detto che l’inquadratura finale della terza stagione di After Life conclude la storia con una nota perfetta, anche se ha anche ammesso che la quarta stagione sarebbe “un gioco da ragazzi” da fare. Se dovesse essere convinto a continuare la storia in una data successiva, allora c’è sempre la possibilità che Roxy (o anche lo psichiatra di Paul Kaye) possano tornare.