In ricordo della regina Elisabetta II attraverso i ruoli sullo schermo dell’amatissima monarca

Per celebrare la vita dell’amata monarca, ecco alcuni dei migliori personaggi della Regina Elisabetta II.

regina Elisabetta II

Il mondo è in lutto per la morte della regina Elisabetta II, avvenuta l’8 settembre. Sembrava che sarebbe vissuta per sempre, ed è stata la monarca in carica durante centinaia di eventi storicamente significativi.

La Regina si è attenuta a uno stile più rigoroso, dimostrando grazia e classe, anche quando i membri della sua stessa famiglia non erano in grado di farlo. Non sorprende quindi che la Regina sia stata ritratta molte volte al cinema e in televisione, apparendo anche nei panni di se stessa.

Freya Wilson in Il discorso del re (2010)

Freya Wilson in Il discorso del re

La Principessa Elisabetta (Freya Wilson) ha poco più di un cameo ne Il discorso del re, il film che racconta di suo padre il Principe Alberto (Colin Firth) durante l’incoronazione a Re Giorgio VI fino al suo emozionante discorso pubblico quando il Regno Unito dichiara guerra alla Germania nazista.

Si tratta di una scena dolce, che ricorda che la regina, un tempo bambina giocherellona, amata dal padre. Si dice che la Regina, dopo aver visto il film, abbia dato la sua benedizione, piuttosto commossa dalla rappresentazione del Re.

Claire Foy in The Crown (stagioni 1 e 2)

Claire Foy in The Crown

La serie di successo di Netflix The Crown porta sullo schermo la vita e il regno della Regina Elisabetta II e della Casa Reale di Windsor. Claire Foy interpreta la monarca nelle prime due stagioni della serie, dall’età di 21 a 38 anni (1947-1964).

La serie inizia quando la Principessa Elisabetta sposa Filippo Mountbatten (Matt Smith), mentre il regno di Foy si conclude dopo l’assassinio di John F. Kennedy (Michael C. Hall). La Foy si cala perfettamente nel ruolo, catturando lo spirito della Regina mentre affronta i primi giorni della sua monarchia, le emozioni e gli eventi che si verificano dietro l’occhio dell’opinione pubblica, si aggiudica l’Emmy come miglior attrice protagonista in una serie drammatica per il suo lavoro nella seconda stagione.

Verity Russell in The Crown (stagioni 1 e 3)

Verity Russell in The Crown

Apparendo in flashback nei panni della principessa Elisabetta dodicenne nella prima stagione e diciassettenne nella terza, alla giovane Verity Russell è stato affidato il non invidiabile compito non solo di catturare la principessa nella sua infanzia, ma anche di interpretarla in modo tale da collegarsi ai ritratti della regina fatti da Foy e Olivia Colman.

E ci riesce, offrendo una performance in cui gli spettatori sono in grado di stabilire un collegamento immediato tra lei e le storiche attrici che interpretano la regina.

Olivia Colman in The Crown (stagioni 3 e 4)

Olivia Colman in The Crown

Anche alla stessa Colman è stato affidato un compito non invidiabile, riprendendo il ruolo dopo l’elevato standard stabilito dalla Foy nelle prime due stagioni. Ovviamente è stata all’altezza della sfida.

Nel ruolo della Regina di mezza età dall’età di 38 anni nel 1964 all’età di 64 anni nel 1990, la Colman è riuscita a trasmettere il personaggio pubblico più distante della Regina in quel periodo e a gestire alcuni dei momenti personali più difficili del suo regno, non ultimo il matrimonio del Principe Carlo (Josh O’Connor) con Diana (Emma Corrin).

Il ruolo della Colman comprende anche scene con la Margaret Thatcher di Gillian Anderson, due attrici potenti e al top della loro carriera. Purtroppo, la Colman ha ottenuto solo una nomination agli Emmy come attrice protagonista, ma ha vinto l’Oscar per aver interpretato una regina Anna fragile e irascibile in La Favorita.

Imelda Staunton in The Crown (stagioni 5 e 6)

Imelda Staunton in The Crown

È un’interpretazione che non si può ancora valutare, dato che le stagioni 5 e 6 devono ancora uscire, ma con la candidata all’Oscar Imelda Staunton che assumerà il ruolo dall’età di 64 anni in poi, The Crown può essere certo che il lavoro svolto per l’amata monarca si concluderà con un risultato di successo.

La Staunton dovrà affrontare molti temi: l’annus horribilis del 1992, il divorzio del Principe Carlo da Diana, funestato da scandali, oltre alle morti della Principessa Margaret e della Regina Madre.

Helen Mirren in The Queen (2006)

Helen Mirren in The Queen

The Queen cattura un momento fondamentale per la Regina Elisabetta II e per la monarchia nel suo complesso, con Helen Mirren al suo meglio nel ruolo della Regina.

Il film racconta i giorni che seguirono la morte di Diana, con la Mirren che ritrae abilmente la Regina a un bivio, combattuta tra un protocollo che impone alla Famiglia Reale di stare in disparte mentre il mondo piange la perdita di Diana, e un pubblico che non riesce a capire perché non stia affrontando il loro dolore collettivo.

La Mirren fa rivivere le emozioni che la Regina deve aver provato in quel momento, i momenti in cui è rimasta forte e quelli in cui è crollata.

Penelope Wilton in Il GGG – Il grande gigante gentile (2016)

Penelope Wilton in Il GGG

Sophie (Ruby Barnhill), una bambina orfana di 10 anni, incontra un gigante gentile, dandogli il soprannome di GGG – Il grande gigante gentile, tra i due si crea una profonda amicizia. Sfortunatamente, questo attira l’attenzione di altri giganti non così gentili, che si dirigono a Londra per fare merenda con altri bambini.

Cosa devono fare un orfano e un gigante? Andare direttamente dalla Regina Elisabetta II e chiederle aiuto per fermarli. Penelope Wilton conferisce un aspetto dolce, gentile e giocoso alla sua interpretazione della Regina, un’aggiunta gradita agli altri aspetti così elaborati da altri attori.

Sarah Gadon in Una Notte con la Regina (2015)

Sarah Gadon in Una Notte con la Regina

Un’opera di fantasia su ciò che accadde tra il momento in cui le principesse Elisabetta (Sarah Gadon), 19 anni, e Margaret (Bel Powley), 14 anni, lasciarono Buckingham Palace per partecipare alle celebrazioni del V-E e quello in cui tornarono poco dopo la mezzanotte.

La Gadon brilla per l’opportunità di mostrare la giovane principessa in un momento in cui non aveva il peso del mondo addosso, dove trascorreva alcune ore gloriose festeggiando e ballando con il suo popolo di nascosto. Come Freya Wilson ne Il discorso del re, la Gadon ci ricorda come Elisabetta, dietro lo sfarzo e le circostanze, fosse una persona in carne e ossa, proprio come noi.

Jeannette Charles in Una pallottola spuntata (1988)

Jeannette Charles in Una pallottola spuntata

La straordinaria somiglianza di Jeannette Charles con la Regina ha dato vita a una carriera da attrice, con apparizioni nei panni di Sua Altezza Reale in fiere, eventi aziendali e in film come All You Need is Cash e Austin Powers in Goldmember.

Probabilmente, la sua interpretazione più importante della Regina Elisabetta II è stata quella in Una pallottola spuntata, il film nato dai creatori di L’aereo più pazzo del mondo e della serie Quelli della pallottola spuntata. La Charles è perfetta, e infonde nella sua interpretazione lo shock, il disgusto e la repulsione con cui probabilmente la Regina avrebbe reagito agli eventi assurdi che le capitano nel film.

A merito della Charles, l’attrice è stata categorica nel non voler mai ritrarre la Regina in modo inappropriato, ma solo in modo dolcemente divertente e solo se era chiaro che si trattava di un’imitatrice, a riprova del rispetto che le viene tributato.

La Regina Elisabetta II nella Cerimonia di apertura delle Olimpiadi estive del 2012

Il mondo ha avuto modo di vedere quanto la Regina possa essere bonaria e amante del divertimento quando ha partecipato, all’insaputa della sua famiglia, a uno spettacolo che ha preceduto il suo arrivo alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra del 2012.

È un’opera brillante che vede il James Bond di Daniel Craig arrivare a palazzo per scortare Sua Altezza alla cerimonia, la “Regina” lanciarsi con il paracadute nello stadio e finire con lei che entra nella cerimonia con il Principe Filippo.

È stato sorprendente, delizioso e accolto da applausi scroscianti. Sentire “Buonasera, Mr. Bond” dalla Regina Elisabetta II, da icona britannica a icona britannica, è stato semplicemente impagabile.