Lady Diana, la verità sulla morte in una lettera segreta spuntata dal passato: “Pianificando…”

Su Lady Diana non si è mai chiuso il discorso sulla sua vita ma soprattutto sulle circostanze della sua morte.

Era agosto 1997 quando la principessa triste moriva in un incidente stradale che gettò per sempre un’ombra nel Regno e nella Famiglia Reale. Ora si parla di una lettera segreta che è saltata fuori dopo tanti anni e sembra ci siano ulteriori chiarimenti sulla morte di Lady D. Una rivelazione incredibile che sconvolge tutti.

Malgrado la sua morte risalga ormai a 26 anni fa, Lady Diana è ancora e sempre sotto i riflettori e in tutto questo tempo sono state dette davvero molte cose al riguardo. Neppure nella morte la povera Principessa di Galles ha un po’ di pace. Sembra che sia venuto a galla un nuovo elemento che ci avvicina alla verità circa la sua morte.

Il giorno fatidico è stato il 31 agosto 1997 quando il mondo assisteva muto alla scomparsa di Lady D. che moriva con il suo compagno dell’epoca, Dodi Al Fayed e lasciava due figli, all’epoca ancora dei bambini, Harry e William con l’ex marito, oggi Re d’Inghilterra, Carlo III.

I fatti sono tristemente noti a tutti, Diana si trovava nella macchina guidata dall’autista Henri Paul, quando questi ha perso il controllo dell’auto per sfuggire ai paparazzi che inseguivano la Principessa e Dodi Al Fayed. I due avevano una relazione da alcuni mesi e si vociferava che la Principessa fosse incinta, i due avrebbero anche dovuto sposarsi.

Ma cosa c’è di nuovo rispetto ai fatti del 1997? È saltata fuori una sconvolgente lettera nella quale si legge la paura di Lady D per la propria vita. Le sue parole sono agghiaccianti. Ecco che cosa dice.

Ecco la verità sulla morte di Lady D

Nella lettera segreta di cui si sta parlando ultimamente, Diana Spencer faceva una premonizione sul proprio destino. A quanto pare la Principessa sentiva di essere in pericolo, aveva previsto la sua possibile morte, probabilmente perché ciò che stava facendo non era “accettabile” per la corona. Si è parlato molte volte nel corso degli anni del fatto che Diana fosse una figura scomoda e per qualcuno poteva esserlo ancora di più con la sua nuova relazione.

La lettera di cui si parla risale a circa un anno prima della sua tragica scomparsa e in questa lettera Lady Diana esprime dei concetti inquietanti se pensiamo a quanto sarebbe accaduto in seguito. Di questa lettera si parla nel documentario che vede protagonista Duncan Larcombe, il giornalista che si è sempre interessato di storie vere dietro le celebrità.

L’unico sopravvissuto all’incidente nel tunnel de l’Alma a Parigi fu Trevor Rees-Jones, guardia del corpo della principessa. In seguito ai fatti la polizia francese ha indagato a lungo finché a un certo punto il caso non fu chiuso per poi essere riaperto quando il maggiordomo di Diana, Paul Burrell ha tirato fuori una lettera, quella lettera in cui Diana Spencer parlava della sua vita in pericolo.

In buona sostanza Diana era sicura che la Royal Family, soprattutto il suo ex marito Carlo, stesse tramando qualcosa per eliminarla. Ecco un estratto di quella lettera e delle parole inquietanti di Lady D:

Sta pianificando un incidente. Vuole manomettere la mia macchina, un guasto ai freni e un grave trauma cranico, per spianarsi la strada al matrimonio…”.

In queste due frasi si fa un chiaro riferimento a Camilla anche se non viene mai menzionata, ma il suo fantasma era sempre lì e considerato come sono andate le cose in seguito, la morte di Diana e dopo alcuni anni il matrimonio tanto agognato fra Carlo e Camilla, forse la Principessa triste non aveva tutti i torti.

Sembra però che il maggiordomo non fosse l’unico detentore di questo segreto poiché anche l’avvocato dell’epoca di Diana, Lord Mishcon, il quale ha riferito degli ultimi appuntamenti avuti con la Principessa. Anche in quelle occasioni Diana esprimeva la sua preoccupazione per la propria incolumità. Era sicura che la Famiglia Reale stesse cercando di sabotarla, con un incidente e nel frattempo farla passare per un’instabile. Quando la Principessa confessava questi timori al suo avvocato era il 1995.

Lord Mishcon scrisse tutto di quella testimonianza e ne conservò una copia in cassaforte. Oggi quei timori che possiamo definire a tutti gli effetti delle premonizioni spezzano il cuore. Si trattava di paranoie come sosteneva qualcuno, oppure di timori a ragion veduta?