Aumento stipendi, soldi in arrivo per queste categorie: controlla la tua | Riforma garantita

Aumento stipendi con la riforma fiscale
Aumento stipendi con la riforma fiscale

Per queste categorie di lavoratori sono previsti aumenti di stipendio anche per i dipendenti, la riforma fiscale aiuta.

Il costo della vita italiana è sempre più in salita, ed i poveri cittadini sono costretti a fare da giocolieri fra spese di tutti i tipi per far rientrare i conti alla fine di ogni mese. I beni di prima necessità sono in aumento di prezzo o in diminuzione della quantità, e ci si augura che il governo interverrà presto con degli aiuti.

Nel prossimo periodo potrebbero arrivare degli aumenti di stipendi importanti per alcune fasce di lavoratori, anche dipendenti; aumenti dovuti proprio all’intervento governativo nella gestione della riforma fiscale. Le tasse infatti sono un tasto dolente per tutti gli italiani, sempre in agguato e sempre in aumento.

La riforma fiscale del governo, da tempo discussa dai partiti che ne fanno parte, vuole ritoccare le aliquote fiscali dell’IRPEF – che ad oggi si dividono in quattro fasce – e portarle progressivamente a zero, realizzando quella che viene definita flat tax, o “tassa piatta”. Si tratta di una singola aliquota con percentuale fissa che vale per tutti i cittadini.

Eliminando le aliquote, il governo deve stare attento a non complicare ancora di più la vita delle persone con redditi più modesti, mentre il provvedimento sarà inevitabilmente di grande aiuto per il ceto medio e ricco della popolazione. Ma come la mettiamo con la progressività del sistema tributario prevista dalla Costituzione?

Flax tax: incostituzionale o no?

La riforma fiscale del governo non prevede un’aliquota progressiva come quella attuale per l’IRPEF, ma ci sono diversi modi per applicare la progressività delle imposte. Nel caso della flat tax si tratterebbe di una “progressività per detrazioni”, in quanto si andrebbe a colpire con un’aliquota costante la base imponibile, dopo aver detratto da questa una percentuale fissa.

Questo significa che la stessa percentuale di imposta sarà applicata su tutti i redditi, ma a seconda del proprio ISEE si può accedere a delle fasce di detrazioni più vantaggiose, creando quindi progressività nel sistema.

Flat tax

Le nuove detrazioni della riforma fiscale

La riforma fiscale andrebbe a creare quattro fasce di ISEE con altrettante percentuali di detrazione sulla base imponibile. Per gli ISEE inferiori a 15 mila euro si applicherebbe una detrazione del 4%; per gli ISEE fra i 15 mila e i 50 mila euro la percentuale scende al 3%; ancora più bassa, al 2%, per i redditi fra 50 mila e 100 mila euro; infine, nessuna detrazione per i redditi superiori ai 100 mila euro.

Che effetto ha tutto questo sugli stipendi? L’introduzione della flat tax ridurrebbe le imposte sul reddito, specialmente a tutti quei cittadini che fanno parte di fasce di aliquote alte e che andrebbero quindi a beneficiare dall’introduzione di una percentuale fissa (che la Lega vuole al 15%). Si potrà quindi osservare una pressione fiscale minori sugli stipendi quando la riforma diventerà legge.