Pensioni revocate, L’INPS ha riscontrato l’errore nei documenti: adesso non la riceveranno più in tanti | Controlla questo numero

Addio pensioni con questo errore
Addio pensioni con questo errore

L’INPS sta revocando il diritto a tanti di ricevere la pensione e tutto questo per un errore che è stato riscontrato. Controlla subito.

L’INPS, o Istituto Nazionale Previdenza Sociale, è l’ente che nel nostro Paese si occupa, fra le altre cose, di gestire le pensioni. Sogno e meta di tutti i lavoratori, la pensione è una forma di sostegno a quei lavoratori che soddisfano i requisiti di età e contributi versati – entrambi valori stabiliti dalla legge.

Un pensionato può fare affidamento su poco altro che la pensione, e se questa dovesse venir meno potrebbe creare seri problemi al cittadino che, come tutti, ha bisogno di denaro per pagare le spese di prima necessità come altri tipi di occorrenze. Al giorno d’oggi l’inflazione sta rendendo la vita difficile a tutti, compresi i pensionati.

Il costo della vita è in aumento, ma questa lievitazione dei prezzi non va in accordo con una lievitazione dei salari e delle pensioni, che negli ultimi anni hanno invece subito vari tagli. Ora si è perfino arrivati al punto in cui molti pensionati non stanno ricevendo il loro assegno mensile.

L’INPS sta infatti tagliando la pensione a tanti cittadini per via di un errore. Se non vuoi evitare di fare la stessa fine devi subito controllare un particolare sui tuoi moduli e metterci una pezza in modo da mantenere il tuo diritto inderogabile.

Il modello RED

Le tasse, unica certezza della vita, debbono essere pagate anche dai pensionati. L’importo è calcolato, ovviamente, in base al loro reddito pensionistico, e questo deve quindi essere fatto presente tramite una dichiarazione dei redditi apposita, chiamata “modello RED”. Tutti i pensionati sono tenuti a compilarlo ed inviarlo all’INPS.

Sul loro portale è possibile trovare una sezione chiamata “RED semplificato” in cui gli utenti vengono guidati alla compilazione della dichiarazione; sarà poi l’INPS a inoltrare queste comunicazioni al fisco. Ma pare che la procedura presenti degli errori fatali e che molti pensionati ci stiamo abboccando, finendo per rimanere senza pensione. Devi controllare l’errore entro questa data.

Ti tolgono i risparmi

La scadenza per il controllo

La dichiarazione dei redditi RED deve essere presentata entro una data precisa, stabilita di anno in anno ma che gravita solitamente fra febbraio e marzo. Per l’anno corrente, il 2024, la data di scadenza entro la quale il modello RED va presentato è il 29 febbraio. Meno di un mese ci separa quindi dalla data che deciderà la sorte della tua pensione.

Quando un pensionato non inoltra il RED o compie degli errori di compilazione, l’INPS manda una comunicazione per segnalare il problema. Entro 120 giorni dall’invio di questo sollecito il pensionato deve aver regolarizzato la sua posizione, altrimenti perderà i diritti accumulati e gli assegni ricevuti dall’inizio dell’anno di riferimento. Se non si è ricevuta nessuna notifica, si può procedere al ricorso e riottenere la pensione.