Un secolo di fotografia in mostra all’Unicredit Pavilion

André Kertész, Distortion 40
André Kertész, Distortion 40

 

Torna l’appuntamento con la fotografia nel cuore di downtown Milano all’UniCredit Pavilion.

Fino al 29 gennaio è possibile ammirare Look At Me! Da Nadar a Gursky, una carrellata di fotografie che attraversano oltre un secolo di storia e indagano il tema del ritratto, declinato secondo varie tematiche.

Si tratta di una selezione di fotografie a partire dalla collezione UniCredit Italia, Austria e Germania che vanta complessivamente oltre 4.000 foto storiche e contemporanee e circa 60.000 opere d’arte; un patrimonio antico che deriva dalla fusione e dall’accorpamento di vari istituti bancari e delle rispettive collezioni d’arte che sono state accumulate nel corso del tempo.

Concepita come una panoramica da fine 800 ai giorni nostri, “Look At Me! Da Nadar a Gursky” è una rassegna composta da 170 opere articolata sui tre livelli di UniCredit Pavilion che propone una narrazione in sei sezioni tematiche.

“Il volto della società” e “L’individuo e la massa” prendono in esame il rapporto tra la figura e l’ambiente circostante, considerato nelle sue differenti forme di apparizione e di influenza sul singolo. Qui sono esposte, tra le altre, opere di Cartier-Bresson, Weegee e Ghirri. Sulla Passerella dell’Arte, si articolano le sezioni “L’artista come modello” e “Hall of fame”, una galleria di ritratti di artisti del XX secolo, di politici, intellettuali che affronta il tema della rappresentazione della celebrità e delle retoriche a essa collegate. Tra questi si possono ammirare lavori di Nadar, Man Ray, Catalano e Marclay.  All’interno della Green House, “Il ritratto del corpo” e “La messa in scena” presentano ritratti in studio e in posa che raccontano una società, spesso la medesima dei ritratti rubati in strada, che mira a inventare o reinventare il volto, la persona o il mondo che la circonda.
In questa sezione sono esposte le opere di Bellocq, Richter, Arbus e Probst.

 

Una lettura del mondo come teatro nel quale quale ognuno, prima o poi, chiede di essere attore e non solo spettatore, di essere guardato oltre che di guardare.
“Look at me!” diventa allora il richiamo del fotografo a guardare in macchina, ma anche la richiesta del soggetto di diventare protagonista dell’immagine.

Biglietti: 8€ intero, 6€ ridotto, gratuito ai minori di 18 anni
Telefono per informazioni: 800 184949
www.unicreditpavilion.it