E un altro anno è passato, è il momento del maiale. Negli ultimi tempi siamo sempre più affezionati a un altro capodanno oltre al nostro, quello cinese che notoriamente cade il 5 febbraio.

Una tradizione che a Milano affonda le sue radici sin dagli inizi del secolo, quando i primi cinesi si stabilirono nella città meneghina nel 1920 come specializzati nel commercio della seta. Già da allora scelsero di stabilirsi nella zona di via Paolo Sarpi, via Canonica e via Bramante perché vicine a Porta Nuova, luogo di fiere e mercati. Negli anni la comunità si è sempre più ingrandita e a oggi nel cuore pulsante della China Town milanese si contano circa 25 mila persone, una delle più antiche e numerose comunità cinesi d’Italia.

Via Paolo Sarpi è rimasta il fulcro e, per tutto la settimana del capodanno, ovvero dal 5 febbraio, si trasforma con luci colorate e lanterne per concludersi con il gran finale la domenica dove sfilate e festeggiamenti affascinano il pubblico.

Come da tradizione, infatti, anche quest’anno la grande sfilata sarà domenica 10 febbraio, la partenza è fissata per le ore 14.00 da Gramsci, il percorso procede dalla piazza verso via Luigi Canonica, per imboccare subito sulla sinistra via Paolo Sarpi.

Lungo tutto il percorso si possono mangiare i prodotti tipici cinesi nei negozi e ristoranti che caratterizzano il quartiere, tra musiche e danze, dragoni e lanterne rosse.

Il Capodanno Cinese 2019 celebra il passaggio dall’anno del Cane a quello del Maiale (un maiale gonfiabile è stato posizionato al centro di largo La Foppa, installazione curata da Cathay Pacific). Il maiale è l’ultimo animale del calendario tradizionale cinese che dedica ogni anno ad un animale diverso (in quest’ordine: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale). Secondo l’oroscopo cinese, chi è nato nel segno dell’anno in corso dovrà affrontare numerose sfide nei 12 mesi successivi.

Buon anno del maiale a tutti!