Il cotto e il crudo, di Solfrizzi e Stornaiolo, apre la stagione del Manzoni con una standing ovation

Si apre così la stagione del Cabaret del Teatro Manzoni di Milano con una standing ovation per il duo comico, ritornato in auge per l’occasione, Toti e Tata rispettivamente Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo con lo spettacolo “Il cotto e il crudo” in scena fino al 6 ottobre.

Due ore piene piene di spettacolo che non lasciano il tempo di un respiro, il ritmo è serratissimo, le risate sono da lacrime agli occhi, insomma, alla fine serve una bombola di ossigeno per riprendersi. I due comici dalla risata mai scontata raccontano della loro infanzia, saltando da una parte all’altra, sia metaforicamente, attraverso il tempo e gli aneddoti, sia fisicamente irrefrenabili sul palco. La scena è vuota ma non ve ne accorgerete neanche per un attimo perché i loro dialoghi serrati riempiono il teatro dalla platea fino al loggione catturando, da nord a sud, l’attenzione di un teatro stracolmo e con gli occhi fissi su di loro, solo un elemento vi lascerà in dubbio, un pianoforte a coda che vi porterà a chiedervi in più occasioni, ma perché è lì? Tempo al tempo.

Ed è proprio il tempo il fil rouge che accompagna tutto lo spettacolo, il tempo che passa, i cambiamenti, le novità, le appartenenze, tutti noi ci sentiamo parte di qualcosa e loro lo raccontano con una piacevole quanto esilarante ironia. Solfrizzi e Stornaiolo raccontano della loro magnifica terra: la Puglia. Ma com’era la Puglia vent’anni fa? Prima che diventasse la sesta meta turistica al mondo? Un racconto fatto di nostalgia, storture e meraviglie, perché sia detto, i due comici non ci vanno affatto sul leggero, se c’è una cosa da dire non se la tengono di certo tra i denti, ma bensì la espongono, la sviscerano fino a fartela rivivere da pugliese e fartela vivere e scoprire da milanese (come nel mio caso, una dei 21 in tutta la sala).

Solfrizzi e Stornaiolo riescono davvero a fare una magia in questo show, portando il loro pubblico a sentirsi parte di qualcosa, a riconoscersi, a tornare indietro nel tempo e rivivere esperienze comuni insieme a loro sul palco, rievocando luoghi della memoria, momenti di vita vissuta che avvicinano le persone, nel teatro ci si sente una grande famiglia, sia che tu sia pugliese che altoatesino, una famiglia famelica di ascoltare la storia che verrà o di assaggiare il famoso ragù pugliese che cuoce dalle cinque della mattina.

Uno spettacolo davvero complesso nel suo costrutto ma estremamente scorrevole e genuino dove non manca l’improvvisazione, le inaspettate carambole introspettive e difficili da sbrigliare e i salti nel vuoto che rendono i due attori dei veri maestri della comicità.

Il cotto e il crudo
Al Teatro Manzoni fino al 6 ottobre
Via Manzoni, 42 Milano

ORARI: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30

BIGLIETTI: Prestige € 25,00 – Poltronissima € 23,00 – Poltrona € 18,00 – Under 26 anni € 18,00