Elisa Toffoli confessione dolorosa, quel produttore mi ha fatto male

La famosa cantautrice italiana Elisa Toffoli, meglio conosciuta con il semplice nome di Elisa, reduce dal grande successo di Sanremo 2022 con la canzone O forse sei tu, si è raccontata in una confessione inaspettata sul suo account Instagram.

Dopo quasi vent’anni dal primo festival, Elisa Toffoli nella recente edizione del Festival di Sanremo è riuscita, confermando ogni ipotesi, a conquistarsi il suo secondo posto sul podio, subito dopo Mamhood e Blanco, duo novità dell’anno.  Alcuni giorni fa sul suo profilo instagram si è lasciata andare ad una confessione scioccante anche per i fan che la seguono da tempo. 

Elisa, non solo talentuosa cantante, ma anche compositrice, polistrumentista, musicista e produttrice discografica, ha svelato la sua esperienza nella lotta contro il pregiudizio sessuale. Un retroscena non così inedito se si pensa ai molti casi di sessismo di cui si è parlato negli ultimi tempi. Questo nello specifico arriva sull’onda del ‘caso’ sessista verificatosi intorno alla Partita del Cuore e che dimostra quanto certi stereotipi siano ancora radicati purtroppo nella nostra cultura. 

Elisa Toffoli: “Un produttore maschilista mi fece male”

“Un produttore maschilista mi fece male” ha affermato. “ Sei carina, pensa a cantare. Lascia stare la scrittura. Avevo quindici anni e quelle parole mi fecero venire una gastrite che durò per dei mesi. Avrei dovuto lasciar stare anche la produzione, gli arrangiamenti, la curiosità per tanti strumenti, perché era tutto troppo.”

Scioccanti queste parole che questo produttore riservò alla giovane Elisa, già al tempo curiosa di scoprire il modo migliore per intraprendere la via della musica a trecentosessanta gradi. 

“Sarebbe bastato sorridere, “mettermi carina”, cantare bene e “tenermi da conto”. Queste sono state le parole di un produttore maschilista in cui sono inciampata prima ancora dei miei esordi. Per me sono state solo altra benzina, amara si, ma pur sempre buona per spingere ancora più giù l’acceleratore», ha dichiarato su Instagram Elisa Toffoli, che nel 2001 ha vinto il Festival di Sanremo col brano “Luce”.

Insomma, a vederla oggi, dove è arrivata e quanto ha arricchito il mondo della musica per il solo fatto di essere una cantante, nessuno potrebbe immaginare quanta sofferenza e quanto dolore abbia dovuto sopportare prima di arrivare nell’olimpo degli artisti più grandi in Italia. Non è l’unica che ha subito questo trattamento ed è per questo che la cantautrice ha sentito il bisogno di porsi in prima linea nella lotta contro il maschilismo, spronando le ragazze che la seguono e che hanno un sogno, a fare di meglio per se stesse e non sottostare a determinati atteggiamenti.

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Poi la svolta: l’incontro con Tina Turner

Per ogni delusione arriva sempre il momento del riscatto ma soprattutto arriva da chi meno ci aspettiamo. Ecco il racconto di Elisa sull’incontro che le ha cambiato la vita.

“A ventisette anni mi trovavo a Zurigo in studio con Tina Turner per registrare la sua voce, perché ero la produttrice del brano che avevo scritto per il nostro duetto e ne curavo quindi gli arrangiamenti e anche tutti gli aspetti tecnici della registrazione. Lei mi disse “Sono molto orgogliosa di te, donne come te stanno cambiando il mondo. Quando ero giovane io, quello che stai facendo tu oggi qui con me sarebbe stato impensabile”

Un momento molto bello che Elisa ha voluto condividere con i suoi fan sui suoi canali social. Il racconto si è concluso poi con una delle sue tante soddisfazioni professionali raggiunte a stretto giro dall’esordio. Il suo esempio serve a incoraggiare tutti coloro che hanno un sogno a non mollare mai e continuare a crederci.

Il post di Elisa si è concluso con queste parole: “Non lasciamo che nessuno ci dica che questo non è il nostro posto”.

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