Cabinet of Curiosities: il finale dell’episodio “lotto 36” spiegato in dettaglio

Un acquisto sbagliato può portare ad incontrare il nostro peggiore incubo: il Male in persona. Così inizia la serie tv firmata Guillermo del Toro.

“Lotto 36” è il primo episodio della nuova serie tv horror di Guillermo del Toro uscita su Netflix il mese scorso. Ci viene raccontata una sorta di favola con, alla fine, una morale un po’ claudicante. Il punto cruciale consiste nell’essere gentili con il prossimo, altrimenti le conseguenze potrebbero risultare disastrose per sé stessi e gli altri. Oppure solo per gli altri.

Il protagonista della storia è Nick (Tim Blake Nelson), un veterano bigotto, che ha l’urgenza di procurarsi dei soldi per conto di certi mafiosi a cui deve ripagare un debito. L’uomo decide che il metodo più veloce per guadagnarli è quello di comparare all’asta lotti abbandonati da tempo per poi rivenderli al miglior offerente.

In questo modo Nick diventa proprietario del lotto numero 36 ma, poco dopo, incontra Emilia (Elpidia Carrillo), una signora messicana, che gli comunica che quel lotto è il suo ed è stato venduto per errore. Nick declina la richiesta della donna di prendere solo alcuni oggetti a lei cari perché è un uomo razzista, cinico ed egoista e si rifiuta solamente per il gusto di farlo.

Nick potrebbe fare la cosa giusta e restituirle le chiavi del box, che ammette essere pieno di oggetti affettivi di nessun valore per lui. Ma sceglie di essere crudele senza motivo. Anzi, fa di tutto per non aiutarla. Giustifica la sua decisione ricordando che nessuno lo ha aiutato quando è tornato dalla guerra, ma il proprietario del magazzino si affretta a spiegare che sia lui che Emilia hanno sofferto altrettanto.

Liquidata la donna, Nick apre il lotto 36 e nota che è pieno di mobilia antica, in particolare vi trova un vecchio tavolo per sedute spiritiche con uno scomparto segreto che nasconde alcuni libri. Quest’oggetto viene portato all’antiquaria Agatha (Martha Burns) che chiama Roland (Sebastian Roché), un appassionato collezionista di oggetti dell’occulto, per un’ulteriore valutazione. Questi comunica a Nick che per i tre libri trovati può guadagnarci 10,000 dollari, ma se riuscisse a recuperare anche il quarto volume, allora potrebbe ricavarci perfino 300,000 dollari.

Dal momento che Nick deve ai suoi creditori 12,000 dollari è costretto a ritornare nel lotto 36 per cercare il quarto libro; con lui viene anche Roland, che conosce la vera storia di quel deposito: apparteneva ad un mostruoso criminale di guerra nazista, scappato dalla Germania, che aveva offerto sua sorella in sacrificio ai tomi arcani ritrovati. Inoltre, Roland aggiunge che il demone invocato tempo fa è in grado di percepire il male che una persona ha dentro di sé e, di conseguenza, lo uccide cibandosi di questa cattiveria interiore.

Tuttavia, avendo fretta di ottenere il libro per ricavare più soldi, Nick non presta attenzione né alla storia né all’avvertimento del collezionista e prende il volume. Non appena il veterano di guerra recupera il libro, il demone, un raccapricciante ammasso di vermi e resti di cadaveri, si risveglia (essendo il quarto tomo il suo sigillo) e divora Roland. Nel mentre, Nick cerca di fuggire ma la porta del magazzino è stata chiusa esternamente da Emilia, per punirlo di ciò che aveva fatto e della gentilezza che le aveva negato.

Il demone, inevitabilmente, raggiunge Nick e si nutre dell’infinita malvagità che alberga nel suo animo. L’unica superstite rimasta è Emilia che, benché non abbia aperto la porta al reduce di guerra e quindi abbia assunto un comportamento empio e meschino, la sua cattiveria, comunque, non è agli stessi livelli di quella dei due uomini e, per questo motivo, il demone la ignora.

Cabinet of Curiosities è una serie tv creata dal genio dell’horror Guillermo del Toro e questi 8 episodi che la compongono ne dimostrano le caratteristiche in modo singolare e preciso. Se amate il genere dell’occulto e del terrore, e se conoscete come lavora il famoso regista, allora dovete dare una chance a questa serie breve ma intensa. Non vi deluderà di certo.