Improvvisamente Natale, il film per le feste con Abatantuono è una garanzia. Recensione

La storia di una famiglia, in crisi, in mezzo alle montagne, a Ferragosto con l’atmosfera natalizia e gli echi di Shining, per un prodotto made in italy che garantisce la qualità Prime video.

È disponibile su Prime video dal primo dicembre il film diretto da Francesco Patierno, una favola corale made in Italy con Diego Abatantuono, Violante Placido, Lodo Guenzi, Michele Foresta e Nino Frassica.

Il look del film, vista anche la presenza di Neri Parenti alla sceneggiatura, dà l’impressione che ci si trovi di fronte a un cinepanettone ma i temi, la serietà dei personaggi, decisamente più approfonditi lo dirige maggiormente verso lo stile delle tipiche commedie natalizie. In un certo senso si pone proprio a metà tra i due generi.

Sullo sfondo troviamo un paesaggio di montagna che diventa lo scenario di un’avventura di ferragosto che si trasforma in un’avventura natalizia con tanto di nevicata finale riappacificatrice. Il protagonista, infatti, ossia Diego Abatantuono decide di festeggiare il Natale il 15 agosto per fare felice la sua nipotina che è triste perché la vacanza non va come si sarebbe aspettata e non c’è la solita magia del Natale appunto.

Al centro della storia troviamo Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo Guenzi), genitori di Chiara (Sara Ciocca), i quali sono in crisi in procinto di separarsi e per questa ragione hanno deciso di portare la figlia presso l’alberghetto di montagna di nonno Lorenzo (Diego Abatantuono) appunto, affidando proprio a lui l’arduo compito di dire alla bambina che i genitori stanno per separarsi.

Lorenzo, da parte sua, è alle prese con la vendita dell’hotel a potenziali investitori cinesi, e non ha molta voglia di dare alla nipote la triste notizia. A sua volta Chiara scopre le intenzioni del nonno di vendere il suo posto del cuore e cerca in tutti i modi di sabotare gli ospiti cinesi, insieme ai suoi amici, convincendoli con una serie di trucchetti che citano continuamente Shining, che l’albergo sia infestato. A sua volta nonno Lorenzo prova a sabotare le intenzioni di sua figlia e suo marito di separarsi.

Improvvisamente Natale, senza l’atmosfera natalizia

Sicuramente Improvvisamente Natale è una storia che parte da uno spunto interessante ma due in particolare sono gli elementi che non la fanno funzionare come dovrebbe. Il primo è di fatto l’assenza del Natale che viene sì festeggiato ma palesemente a Ferragosto e quindi senza la vera atmosfera natalizia, in una condizione invece posticcia che si percepisce. Sarebbe stato sufficiente ambientare la storia a Natale, senza usare il pretesto del desiderio della bambina.

Il secondo elemento negativo è il forte citazionismo con espliciti riferimenti a Shining che rendono poco credibile la paura suscitata sugli investitori che, razionalmente dovrebbero conoscere il film, trattandosi di un successo internazionale di Kubrick.

Altrimenti dovremmo pensare che nell’universo di Improvvisamente Natale, Shining non esiste.

Improvvisamente Natale è certamente un racconto di buon cuore con delle riflessioni morali e dei personaggi seri, forse troppo seri dal momento che essi sono inseriti in un contesto comico e a non funzionare è il fatto che mantengono questa serietà anche nei momenti comici, invece di diventare comici. A far funzionare la commedia in questo film sono i siparietti comici affidati ai veri mostri della commedia presenti in questo film, Abatantuono, Foresta e Frassica, gli unici a far ridere sul serio.

Probabilmente le sotto trame del film sono troppe e infatti ciascuna delle linee narrative che vengono tirate si perde e si confonde troppo nella quantità di cose che accadono. Probabilmente il film, per quanto girato e interpretato bene, perde smalto e finisce per diventare noioso proprio a causa dei punti di debolezza sopra elencati.

Lodo Guenzi poi, in una delle sue prime prove da attore non è molto convincente accanto a Violante Placido e la piccola Sara Ciocca deve affrontare un personaggio forse troppo maturo per la sua reale età.