Il pianeta delle scimmie di Tim Burton: potrebbe esserci un sequel?

Nel 2001 uno dei registi più amati di Hollywood ha proposto la sua visione del romanzo Il pianeta delle scimmie, storia dal grande immaginario anch’essa molto cara ad Hollywood. Il seguito che non ha mai avuto rimane affascinante.

Un nuovo adattamento per Il pianeta delle scimmie

Siamo alle porte del nuovo millennio e la 20th Century Fox detiene i diritti per Il pianeta delle scimmie, romanzo del 1963 di Pierre Boulle. Dopo svariati tentativi di coinvolgere questo o quel regista, e dopo molteplici copioni scritti e gettati via, la Fox riesce ad attirare l’attenzione di Tim Burton e a dare il via alla produzione del film.

Siamo nel 2000 e Burton, sebbene non sia ancora un nome prestigioso come lo è oggi, è già un regista affermato con ben 8 lungometraggi nel curriculum fra cui fenomeni pop come Beetlejuice – Spiritello porcelloBatman Batman ReturnsEdward mani di forbice Mars Attacks!.

La sceneggiatura che attirò Burton è firmata da ben 3 autori. Inizialmente ci lavorò William Broyles Jr., che si distaccò quando la Fox decise di tagliargli il budget. Furono quindi chiamati Lawrence Konner e Mark Rosenthal. La colonna sonora è di Danny Elfman ed il trucco del 7 volte vincitore Oscar, Rick Baker.

Prima e dopo Il pianeta delle scimmie di Tim Burton

Il punto di vista che abbiamo oggi ci mostra come l’opera di Burton sia caduta nel mezzo di due approcci allo stesso romanzo ben più prolifici. Da una parte troviamo il film del 1968 di Franklin J. Schaffner (regista tra gli altri di Patton, generale d’acciaio), che diede vita ad una saga di altri 4 film dal successo commerciale sufficiente: L’altra faccia del pianeta delle scimmieFuga dal pianeta delle scimmie1999: conquista della Terra e Anno 2670 – Ultimo atto.

Dall’altro lato c’è invece la più recente trilogia dello scorso decennio diretta da Rupert Wyatt (L’alba del pianeta delle scimmie) e Matt Reeves (Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie The War – Il pianeta delle scimmie). Questa ha avuto di certo il merito di intercettare la curiosità del pubblico e creare un rinnovato seguito attorno a questa storia.

Il film di Tim Burton di conseguenza rimane l’unico film non incastonato in una serie, e questo accadde probabilmente per le riserve della Fox stessa. La pellicola del 2001 arrivò infatti dopo una gestazione iniziata già nel corso degli anni ’80 e passò di mano fra dozzine di persone prima di finire nelle mani di Burton. Un vero e proprio development hell.

Ciò che sarebbe potuto essere

Questo scenario ci offre spunti per immaginare come sarebbe potuta andare se la Fox avesse creduto nel potenziale di Il pianeta della scimmie di Burton. In un mondo in cui l’idea di multiverso è sdoganata, non ci è difficile pensarlo. L’opera del 2001 offriva spunti interessanti e vantava un’estetica che era a metà fra trucco ed effetti speciali.

Per Tim Burton non è comunque stata una sentenza. Il regista ha continuato a dirigere e produrre opere diventate incredibilmente apprezzate, ultima delle quali Mercoledì, che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Per ciò che la sua carriera ci ha offerto possiamo trovare conforto in come è andata in questo multiverso.