
L’infarto è uno degli episodi più pericolosi e spaventosi che possano capitarci; ecco come capire se siamo a rischio.
L’infarto è uno degli episodi più pericolosi e spaventosi che possano capitarci; ecco come capire se siamo a rischio.
L’infarto è una delle condizioni cliniche che spaventa di più le persone. Si verifica quando un organo o un tessuto non riceve sufficiente quantità di sangue e ossigeno. Tra le forme più frequenti e conosciute di infarto c’è quello del miocardio, che è anche quello più diffuso tra la popolazione.
Esistono dei fattori di rischio molto specifici per questi episodi, quali l’età, il sesso e la familiarità. Altri fattori sono poi lo stile di vita, l’alimentazione, l’ipertensione e il diabete, sui quali, in diversi gradi, è possibile agire per ridurre la probabilità d’insorgenza dell’infarto. La sedentarietà e il fumo di tabacco sono in assoluto i fattori che incidono di più.
La ripresa dopo questi episodi è possibile ma dipende molto dalla risposta del corpo. Il percorso richiede una terapia farmacologica via orale, un periodo di assoluto riposo e soprattutto il seguire le buone norme di alimentazione e stile di vita.
Soprattutto chi è in sovrappeso dovrebbe ricorrere a una dieta che aiuti a ripartire correttamente l’energia senza eccedere con grassi, zuccheri e iodio. Sarebbe meglio, in questi casi, effettuare pasti piccoli e frequenti e, nei limiti del possibile, fare un po’ di movimento.
L’infarto avviene all’improvviso, ma spesso dà dei segnali che possono aiutare ad anticiparlo. Questi sintomi comprendono episodi di vertigini, dolore toracico, palpitazioni cardiache, svenimenti e insufficienza respiratoria. Non sempre si manifestano tutti e 5, a volte solo alcuni, ma è bene fare attenzione a ogni segnale che il nostro corpo potrebbe inviarci.
Alcuni possono provare questi sintomi anche un mese prima dell’episodio; altri qualche giorno prima. La variazione dipende da molti fattori, quali ad esempio lo stile di vita o l’età. Se pensate di essere in pericolo e avete notato uno o più di questi sintomi, è opportuno rivolgersi subito a uno specialista per valutare come procedere.
L’infarto può essere prevenuto partendo innanzitutto da un‘adeguata alimentazione e uno stile di vita sano. Non bisognerebbe eccedere coi grassi e gli zuccheri, e andrebbe preferita una dieta varia ricca di tutti i nutrienti. Lo sport e il movimento sono alleati fondamentali per preservare il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare.
È inoltre importante non fumare e ridurre gli alcolici. Inoltre, secondo recenti studi, ci sono alcuni nutrienti come il betacarotene, le vitamine E, B6, C e il magnesio che possono ridurre l’insorgenza dell’infarto. In generale, la prevenzione è la miglior cura: se si è un soggetto a rischio, è opportuno effettuare controlli periodici.