Claudio Lippi escluso dalla Rai: volano pesanti denunce | Ripercussioni all’orizzonte

Claudio Lippi
Claudio Lippi

Brutte notizie per Claudio Lippi, ripudiato dalla Rai: il conduttore si sfoga contro la dirigenza della rete. Ecco cosa è successo.

Claudio Lippi è sulla bocca di tutti per via del suo rapporto con la Rai, che è diventato improvvisamente conflittuale. Il cantante sarebbe estato escluso dalla rete televisiva, ecco perché ha rilasciato un’intervista molto forte in cui racconta cosa è successo ed esprime il suo punto di vista colmo di risentimento.

Ancora una volta i cambi di vertice in Rai stanno avendo conseguenze sui personaggi che da sempre hanno animato i suoi canali televisivi e ci si chiede quali altri cambiamenti sono in programma.

Difficile pensare che tutte queste modifiche al palinsesto non avranno conseguenze anche sugli share e sul seguito in generale. I telespettatori, infatti, dovranno fare i conti con una nuova Rai, quasi totalmente rivisitata.

Claudio Lippi escluso dalla Rai: cosa è successo

Claudio Lippi sarebbe stato escluso dalla rete per via di alcuni commenti considerati fuori luogo dai vertici Rai. Sembra, infatti, che abbia riservato parole sgradevoli per Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, pronti per approdare sul canale Nove: Fazio è stato un farabutto: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? Basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?”.

Su Lucia Annunziata, invece, avrebbe detto: “La sua è stata “propaganda, ‘kultura’ con la k. Ora basta. L’ha vista l’intervista alla ministra Roccella? Cattiva, aggressiva. Non è Rai quella. Ma l’affermazione più pesante che avrebbe pronunciato è sull’ex direttore Andrea Coletta che a suo avviso avrebbe fatto lavorare “gay e gaie in Rai”.

Claudio Lippi
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La denuncia di Claudio Lippi

Questo il motivo per cui la dirigenza Rai avrebbe preso le distanze da Lippi, fino ad arrivare a bloccare ogni collaborazione con il conduttore. Anche in questo caso, la sua risposta non è tardata ad arrivare. In un’intervista all’Ansa ha dichiarato di non aver mai pronunciato le parole attribuitegli, smentendo ogni cosa: Non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerrimo e difendo con una lotta continua la libertà di scelta sessuale – ha detto Lippi – Ho subito un attacco alla mia privacy in modo maldestro e una grave lesione della mia immagine: sto valutando con il mio ufficio stampa e con i miei legali come contrattaccare.

Per Lippi, quindi, si tratta di un vero e proprio attacco personale: la sensazione è che qualcuno ce l’abbia con lui. “Sono una persona perbene e sono anche un cittadino libero e decisamente schierato con il nuovo governo“. Poi prosegue: “Conosco la capacità, la passione, l’onestà di questa coalizione nel proporre programmi che si possano mettere in pratica, cosa che, da cittadino, non ho rilevato negli ultimi anni con i precedenti governi”. In fine conclude: “Ho 59 anni di lavoro alle spalle, un pubblico che crede in me e nella mia onestà intellettuale e la difenderò fino alla morte”.

Nelle ultime ore, Lippi ha utilizzato il suo profilo social per comunicare ai fan di aver denunciato l’agenzia Dire e il suo direttore, accusati di avergli attribuito parole e commenti mai pronunciati. Non resta che attendere e scoprire quali risvolti prenderà la questione.