Ecco qual è il piano preferito dai ladri nel condominio | Al 99% ti entrano in casa

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Molte persone si chiedono quale abitazione sia maggiormente colpita dai rapinatori e la risposta potrebbe stupirvi.

Secondo i dati forniti dall’Istat, il numero dei furti avvenuti negli appartamenti è rimasto praticamente invariato dal 2014 fino ad ora. Queste rapine sono di un valore che si oscilla tra i 200.000 e i 250.000 euro. Le stime fornite sono accurate e veritiere perché derivano dalle richieste di aiuto ed intervento fatte sia alla Polizia e ai Carabinieri che agli Istituti di Vigilanza Privati.

A causa della pandemia, le persone sono state chiuse in casa per diverso tempo e questo a diminuito notevolmente il numero dei furti commessi. Inoltre, negli ultimi anni sono aumentate le misure di sicurezza, sia passive che attive, per proteggere la propria abitazione. Tutto questo ha avuto un ruolo cruciale nell’arrestare i furti con scasso e le violazioni di domicilio.

Di recente, si parla molto del metodo home jacking. Questa è una particolare tecnica utilizzata dai ladri che consiste nel rubare nelle dimore altrui mentre i padroni di casa sono presenti. I residenti di case e ville lussuose con giardino conoscono bene questa pratica, perché i ladri la attuano quando loro sono distratti a passare il tempo fuori, magari in piscina.

Stando alle statistiche, i furti nelle ville corrispondono al 40%, mentre gli appartamenti sono colpiti al 20-25%. Tra questi ultimi, è ovvio che il piano più colpito sia il primo, con circa il 60% di furti, mentre gli altri piani superiori sono colpiti per un 15-20%.

Vittime e piano preferiti

In certe situazioni, soprattutto quando le vittime sono persone in età avanzata, i ladri si travestono da persone innocue come, ad esempio, tecnici, venditori, rappresentanti o assistenti sociali, ed entrano nelle case per derubarle in maniere veloce ed efficace, portando via bancomat e carte di credito.

Come detto, il piano favorito dai rapinatori è il primo, dal momento che è il più facile da raggiungere. La loro accessibilità garantisce la comodità necessaria ai ladri per fare entra ed esci in maniera veloce e sicura, anche in pieno giorno. Preferiscono le ore diurne perché così, nel momento della fuga, possono mimetizzarsi con le persone che brulicano per le strade nelle ore di punta giornaliere.

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Anche i piani alti sono presi di mira

Tuttavia, i ladri più esperti non si fanno certo fermare dai piani più elevati e, infatti, neanche questi sono molto al sicuro. I rapinatori possono nascondersi nelle soffitte, usate solo come sgabuzzino, per pianificare ed aspettare il momento giusto per entrare in scena. Mentre i ladri dei piani bassi osservano la situazione dall’altro lato del marciapiede, quelli dei piani alti lo fanno dai tetti.

Il luogo ideale per ridurre al minimo il rischio di furto è abitare nei piani intermedi, perché sono inaccessibili sia dalla strada che dai tetti. Tuttavia, i ladri esperti sono in grado di raggiungerli comunque, perché hanno i mezzi necessari per farlo.

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Come entrano i ladri

In genere, i rapinatori entrano dalla porta d’ingresso, altrimenti scendono dai tetti o dai balconi o si arrampicano dalla strada. Per scassinare la porta, i ladri usano le chiavi bulgare: un sistema composto da un dispositivo di tensionamento e una chiave flessibile che lavorano insieme. Altrimenti usano una carta di plastica rigida e la fanno scivolare tra lo stipite della porta e il corpo della serratura.

Sia le grate fisse che quelle mobili possono essere rotte dai ladri per entrare in casa. Le prima sono più difficili perché incorporate nel muro, ma se hanno gli strumenti necessari e il tempo riescono a staccarle. Per le grate mobili è più facile perché sono posizionate su dei binari mobili ed è facile estrarle grazie ad uno strumento a cuneo.