Il sushi può essere mortale: il trucco per capire se è buono e non andare in ospedale | Fallo subito

Il sushi può essere mortale
Il sushi può essere mortale

Questo metodo vi permetterà di capire se il sushi che state mangiando è di ottima qualità: ecco come non stare male.

La cucina giapponese è senza dubbio una delle più amate nel nostro paese, con il boom per il sushi che ha travolto la maggior parte della popolazione italiana. Grandi e piccoli commensali amano sperimentare nuovi sapori e il sushi è uno di quelli che ha conquistato tutti.

Negli ultimi anni sono spuntati i ristoranti giapponesi e all you can eat in ogni angolo d’Italia. Molti di questi ristoranti permettono ai clienti di mangiare sushi senza limiti ad un prezzo fisso.

Non è raro, però, che tornando a casa si stia male, magari per problemi di digestione e nel peggiore dei casi, per intossicazione alimentare. Il rischio è sempre quello di trovare sulla tavola pesce di scarsa quantità e di non essere in grado di riconoscerlo. Il metodo che mi sveliamo oggi vi permetterà di capire subito se è il caso di mangiare ciò che avete davanti.

Come capire se il pesce è buono

Non tutti sanno che se il sushi non è di buona qualità si corrono molti rischi in materia di salute. In fin dei conti, l’ingrediente principale è pesce crudo, condito in vari modi insieme a riso e verdure: per questo motivo, è fondamentale che sia di ottima qualità, altrimenti si rischia di stare molto male. Esistono 10 trucchi infallibili per capire se è il caso di mangiare il pesce crudo sul vostro tavolo. La prima cosa da valutare è se il pesce appare lucido o almeno traslucido, privo di dorature ai bordi. Inoltre, al tatto dovrebbe apparire sodo, freddo e non appiccicoso.

Non solo l’aspetto estetico, è importante valutare anche l’odore: nel caso sia sgradevole, quello è senza dubbio un campanello d’allarme. Se il pesce puzza, infatti, vuol dire che sta avvenendo la proliferazione batterica e che la sua conservazione non è stata fatta nel giusto modo. Ovviamente, è fondamentale valutare anche il gusto che dovrebbe essere fresco e leggermente salino. Se mangiando il pesce sentite un retrogusto amaro, allora è meglio lasciarlo nel piatto.

Sushi
Sushi

Sushi: valutare la qualità del riso

Per assicurarsi che il prodotto sia di qualità e sempre meglio consumare il primo boccone senza intingerlo nelle salse che coprono il vero sapore. Il sashimi è un ottimo piatto da cui iniziare a valutare.

In particolare, per quanto riguarda il sushi è importante valutare anche la qualità del riso che accompagna il pesce: non deve essere né croccante e né appiccicoso, ma compatto ed uniforme. Non dovreste avere difficoltà ad afferrarlo con la forchetta: in caso contrario, la qualità del prodotto potrebbe essere compromessa. Inoltre, non tutti sanno che è importante consumare il sushi entro un’ora altrimenti potrebbe essere contaminato dai batteri dell’aria. Fate sempre attenzione a questi dettagli perché, una brutta intossicazione può mandarvi dritti in ospedale e in casi estremi si rischia la vita.