MI AMI 2017: il festival giusto per gente giusta

Anche quest’anno, per la tredicesima volta, torna il MI AMI – Musica Importante al Circolo Magnolia di Milano.
Probabilmente, i meneghini lo sanno già. Magari hanno anche comprato i biglietti e indossano già la maglietta della loro band preferita, pronti a scatenarsi.

Per quelli invece che del MI AMI 2017 non hanno ancora sentito parlare – quelli che vivono su un altro pianeta, insomma – ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Il MI AMI è un festival musicale. Un festival di musica importante, bella e, soprattutto, italiana. È un evento ideato da Rockit.it e Better Days, agenzia creativa che quest’anno festeggia un ventennio di successi.

Il MI AMI è un evento che ha già spento ben 13 candeline ma che continua a mantenere la sua freschezza originale. Il suo successo cresce di edizione in edizione, i partecipanti aumentano e i consensi fioccano. Sarà perché la sua magia, per dirlo con le parole del direttore Stefano Bottura, consiste nell’essere “un gesto delicato pieno di forza e poesia, come un qualcosa di imprevisto e bellissimo che ti porta via”.

Tutto molto romantico.

Tornando con i piedi per terra, invece, il MI AMI può anche essere descritto come un festival di 3 giorni dotato di 3 palchi. Sulla scena, il meglio dell’indie italiano. Nel corso degli anni, sui palcoscenici del MI AMI sono passati cantanti divenuti poi acclamati e arcinoti come Brunori Sas, Dente e Calcutta.

 

Quest’anno, per la prima volta, saranno presenti persino gli amatissimi Baustelle, promettendo uno show indimenticabile e tutto da ballare.
Il vero ospite speciale, però, sarà Carmen Consoli – cui è ispirato l’hashtag di questa edizione, #confusiefelici.
La cantautrice sicula si esibirà in un imperdibile concerto-evento creato appositamente per l’occasione. Un concerto che “scorre come un fiume in piena”, nasce da voce e chitarra per poi svilupparsi e amplificarsi lentamente.

Ancora, al MI AMI ci saranno i veterani del festival Zen Circus, i romantici Canova, il rap di Mecna, la giovanissima Margherita Vicario e tanti, tanti altri.

E non solo musica. Perché si sa, un festival degno di questo nome ha bisogno di qualcosa di più di chitarre e canterini. E così, se al Coachella il break dalle danze consiste in pseudo sfilate e servizi fotografici da postare sui social, al MI AMI la pausa diventa artistica.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Ci pensa il MI FAI, spin off dove arte visiva e musica si sintonizzano per creare uno spettacolo irripetibile. Sul ritmo delle band, 12 artisti realizzeranno visual inediti per più di 20 ore di illustrazione, fumetto e digital art.

Il MI AMI, insomma, è uno di quegli appuntamenti troppo fighi per perderseli.
Bisogna andarci, bisogna ballare, sciogliersi e, come dicono gli insider, “se ci scappa qualche bacio tanto meglio”.

Il programma, i biglietti e le risposte a tutte le vostre domande, le trovate qui www.miamifestival.it

MI AMI 2017
Musica Importante a Milano
13° edizione
25-26-27 maggio
c/o Idroscalo di Milano – Circolo Magnolia