I tesori nascosti di Villa Arconati: Il Parterre, alla scoperta del giardino

vista dall'alto del parterre di Villa Arconati con vialetto centrale e alberi di carpino in linea sui bordi

Continuiamo la nostra visita a Villa Arconati, dopo tanti giorni, settimane, mesi chiusi in casa, andiamo a scoripire un mondo fuori! Oggi passeggeremo in un luogo incantato: Il Parterre

Ogni domenica il meraviglioso giardino offre al pubblico la possibilità di passare una giornata tra storia, arte, natura, fascino, da vivere in piena sicurezza. Negli scorsi mesi vi abbiamo parlato dei tesori del palazzo di Castellazzo, ora vi raccontiamo i Tesori del suo giardino.

UN “NUOVO” GRANDE GIARDINO PER LA PICCOLA VERSAILLES
Quando, verso la metà del Settecento, il conte Giuseppe Antonio Arconati terminò il progetto di costruzione della Villa e del Giardino di Castellazzo, iniziato più di un secolo prima dal suo bisnonno Galeazzo Arconati, lo fece con l’intento di avere la villa di delizia più grande, maestosa, ricca e celebrata di tutto il nord Milano. Una “regia villa” che doveva destare lo stupore e l’invidia di qualsiasi altro patrizio milanese che avesse avuto l’onore di varcare la soglia della sua piccola Versailles. Giuseppe Antonio Arconati la Versailles di Francia ebbe certamente modo di vederla, quando nel 1733 fu tra i delegati inviati dall’Austria alla corte francese per una importante missione diplomatica, dove però non fu ricevuto da Luigi XV.

Marc’Antonio Dal Re – incisione che ritrae il parterre di Villa Arconati (1743)
Marc’Antonio Dal Re – incisione che ritrae il parterre di Villa Arconati (1743)

Il gusto per la grandeur francese era di gran moda all’epoca e Giuseppe Antonio Arconati mirava a fare in modo che la sua villa di Castellazzo fosse il mezzo per dimostrare al patriziato milanese il prestigio del nobile casato Arconati. Egli fece costruire un’intera ala del palazzo a sud-ovest, così da completarne l’assetto architettonico e proprio sul fronte sud fece costruire il moderno giardino alla francese, che a differenza della più ampia porzione all’italiana – in cui prevalevano le quinte di verzura e le prospettive culminanti con i teatri, le fontane e i giochi d’acqua costruiti sul modello leonardesco – mostrava agli Ospiti un ampio spazio aperto in cui il loro sguardo cogliesse l’elegante grandezza della proprietà Arconati.

IL PROGETTO DI RESTAURO
Nel 1743 l’incisore Marc’Antonio Dal Re realizzò una serie di incisioni che ritraevano i giardini delle più importanti residenze di delizia del patriziato, da inserire nel volume “Ville di delizia o siano palagi camparecci dello Stato di Milano”. Della villa degli Arconati vennero realizzate ben ventiquattro incisioni, che ancora oggi sono una interessantissima testimonianza del progetto del giardino di Giuseppe Antonio Arconati.

Il giardino della regia villa era davvero così nel Settecento? A questa domanda non abbiamo risposta, tuttavia le incisioni di Dal Re sono una testimonianza di ciò che il giardino di Castellazzo quantomeno aspirava ad essere a quel tempo, che fu senza dubbio il momento di massimo splendore della residenza. È, perciò, dalle preziose incisioni di Dal Re che abbiamo voluto partire per realizzare il restauro del nostro parterre.

 

Il progetto è stato affidato al gruppo interdisciplinare costituito dallo studio PRR Architetti, architetti Sara Pivetta e Stefania Restelli (collaboratori Anna Banfi architetto e Luigi Serio paesaggista), dal dott. agronomo Paolo Alleva e dall’Architetto Ilaria Lelii (ricerca storica e consulenza progetto). All’interno di un più ampio progetto di riqualificazione del parco, il gruppo di lavoro ha interpretato l’iconografia storica (in particolare, i disegni di Marc’Antonio Dal Re) proponendo una soluzione che coniuga il disegno del parco storico con le esigenze di rappresentazione contemporanea, senza dimenticare gli aspetti di gestione a manutenzione.

Il progetto di restauro, realizzato con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, ha visto un intenso lavoro di progettazione seguito dalla messa in opera di profili metallici e ghiaia color terra di Siena, che dopo duecento anni tornano a mostrare al Pubblico la grandiosità del giardino alla francese degli Arconati, uno dei pochissimi che ancora si conserva in tutta la Lombardia.

Al progetto di restauro delle grandi aiole del parterre si è aggiunta la piantumazione di nuovi carpini che hanno integrato le cosiddette “ballerine”, ovvero le piante collocate attorno alle aiole, che vengono periodicamente topiate in modo da simulare la silhouette di leggiadre danzatrici con un tutù di foglie che sembra danzare nella brezza estiva.

Fondazione Augusto Rancilio desidera ringraziare anche i giardinieri FAR, Giardini Bontempi, SAEM-SMC e Palladium Group per il prezioso contributo nella realizzazione del restauro.

vista dall'alto del parterre con in fondo vista della facciata di Villa Arconati

OGNI DOMENICA VISITA IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE
Per garantire la sicurezza dei visitatori, sono state predisposte alcune semplici regole che consentiranno a tutti di vivere al meglio la propria visita.

  • Biglietti acquistabili on-line: i biglietti d’ingresso al Giardino saranno acquistabili esclusivamente on-line sul nostro sito https://www.villaarconati-far.it/ita/visita-la-villa/stagione-apertura.aspx . Questo garantirà al nostro Pubblico di assicurarsi il proprio biglietto d’ingresso comodamente da casa, senza attese in biglietteria. Data la vastità del sito, abbiamo la possibilità di garantire un ampio numero di biglietti ogni domenica, che saranno acquistabili fino al giorno stesso dell’ingresso prescelto.
  • Ingressi contingentati: gli ingressi saranno garantiti ogni 30 minuti, così da evitare code e assembramenti. Chiediamo ai nostri Visitatori di presentarsi all’ingresso puntuali o con massimo 5 minuti di anticipo.
  • Misurazione della temperatura: prima di accedere in Villa, ai Visitatori verrà misurata la temperatura. Nel rispetto della normativa vigente, in caso di temperatura uguale o superiore a 37.5° non sarà consentito l’accesso al sito.
  • Igienizzazione delle mani: FAR mette a disposizione del proprio Pubblico soluzioni igienizzanti delle mani, così da garantire una corretta e costante igienizzazione delle mani.
  • Uso delle mascherine: l’ingresso è consentito solo indossando la mascherina, che deve sempre coprire naso e bocca. Per la tutela di tutti non è consentito l’accesso con mascherine con valvola filtrante.
  • Distanziamento: chiediamo ai nostri gentili Visitatori di mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
  • Durata della visita: il tempo medio di visita del nostro Giardino è di circa 2 ore. Per garantire la sicurezza di tutti i nostri Visitatori, solo in caso di rischio di assembramenti potrebbe essere richiesto al Pubblico di lasciare il sito trascorse le 2 ore di visita. (Farà fede l’orario d’ingresso indicato sul biglietto)

Il Personale e i Volontari FAR saranno sempre a disposizione dei Visitatori per rispondere a qualsiasi domanda, far fronte ad ogni necessità e garantire una visita serena, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti.

Villa Arconati-FAR
Apertura al Pubblico del Giardino 2020
ogni domenica dalle 11.00 alle 19.00
Biglietti acquistabili esclusivamente on-line:

https://www.villaarconati-far.it/ita/visita-la-villa/stagione-apertura.aspx

I cani sono ammessi al guinzaglio

Tariffe: Ingresso intero € 5,00+diritti di prevendita
Ingresso ridotto: ragazzi da 11 a 18 anni e persone diversamente abili € 3,00+diritti di prevendita
Ingresso gratuito: bambini fino a 10 anni e accompagnatore di persone diversamente abili