Laura Pausini, clamorosa polemica. La cantante si è rifiutata di cantare Bella Ciao

Ospite della tv spagnola, Laura Pausini si è rifiutata di intonare il brano “Bella Ciao”, simbolo della Resistenza Partigiana. “Non voglio cantare canzoni politiche”, ha detto durante il quiz quando il conduttore ha iniziato a canticchiarla. 

Laura Pausini è spesso ospite di programmi Tv in Spagna dove ha un seguito molto ampio e di recente è stata protagonista di una trasmissione iberica appunto, durante la quale è scoppiata una polemica importante: le è stato chiesto di intonare Bella ciao, famosa canzone partigiana italiana ma la cantante si è rifiutata, dicendo di non voler cantare canzoni politiche: “E’ una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”. La macchina del fango non ha tardato ad arrivare.

Laura Pausini è l’orgoglio italiano nel panorama della musica leggera. La sua carriera è cambiata radicalmente dopo la partecipazione al Festival di Sanremo nel 1993 con il brano che ha fatto la storia della musica italiana dando il via al suo percorso musicale: La solitudine.

Oggi è divenuta una delle icone musicali più apprezzate non solo in Italia ma anche all’estero, soprattutto in Argentina e America Latina, ma dallo scorso anno anche in America dopo la vittoria del Golden Globe. Tra i successi indiscussi della donna possiamo ricordare: Gente, Strani amori, Tra te e il mare, Sei solo tu, Vivimi e Ascolta il tuo cuore.

Di recente Amazon Prime Video ha prodotto una docufiction su di lei dal titolo Laura Pausini – Piacere di conoscerti che parte da una domanda importante: Cosa sarebbe successo se non avesse vinto il Festival di Sanremo?

Laura Pausini il rifiuto clamoroso di cantare Bella Ciao

Il programma spagnolo che l’ha vista protagonista è stato El Hormiguero e nel corso della puntata ha partecipato a un gioco nel quale era richiesto di intonare una canzone che avesse nel testo la parola Corazon (Cuore). In un primo momento Laura Pausini ha cantato alcuni brani spagnoli ma poi ha deciso di optare per una canzone tutta italiana: Cuore matto di Little Tony.

Sembra però che nessuna delle persone presenti in studio conoscesse il brano e quindi il presentatore Pablo Motos ha iniziato a cantare Bella Ciao, e facendo questo ha coinvolto il pubblico in studio aspettandosi di essere accompagnato dalla cantante italiana, ma qui è arrivato il momento imbarazzante, non è successo.

La motivazione della cantante è prontamente arrivata: “E’ una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”. Il brano è il simbolo della resistenza ed è stato usato anche ripreso simbolicamente proprio dagli spagnoli nella serie Tv Netflix, La casa di carta.

Il presentatore ha un po’ insistito e lei ha rifiutato, passato il momento iniziale si è poi proseguito con il programma. Purtroppo però la cosa non è passata inosservata sul web e di fatto si è accesa una polemica importante sui social.

Diverse persone si sono scagliate contro Laura Pausini. Adriana Lastra, deputata socialista, ha scritto un tweet che dice così: “Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della Signora Pausini e niente di positivo”.

La segue a ruota il deputato socialista del Parlamento Europeo, Ibán García, che dice questa frase lapidaria: “Né con i democratici, né con i nazisti. Uguale”.