Vite al limite: Lisa Ebberson pesava 290 kg, il tragico addio durante il programma

Vite al limite porta sullo schermo un’altra testimonianza fatta di sofferenza e di lotta. La storia di Lisa, bloccata da anni nel suo letto, è toccante e rivela una vicenda commovente.

Lisa Ebberson Vite al limite

Vite al limite descrive il percorso che alcune persone decidono di intraprendere per migliorare il loro fisico e le loro condizioni di vita. Spesso queste storie sono segnate da fatti drammatici, scelte estreme, dispiaceri e vissuti difficili. Tutte situazioni che conducono le persone ad esiti devastanti.

Vite al limite, questa volta, propone la narrazione della storia di Lisa, una donna del Nebraska che si è letteralmente sfogata sul cibo a causa di condizioni difficili da sopportare. Una problematica che le turbava il sonno e le ha rovinato la vita, soprattutto da ragazza.

Lisa ha provato ad affrontare le sue difficoltà e, da ultimo, si è rivolta al dottor Younan Nowzaradan per cercare una risoluzione e un equilibrio nuovo.

L’esperienza devastante di Lisa

Lisa Ebberson di Vite al limite è una donna di 51 anni che vive a Fairbury ed ha alle spalle una vicenda incredibile. Lei stessa, in Vite al limite, ha testimoniato le gravi condizioni in cui viveva: 290 chili di peso che l’hanno rovinata, costretta a letto da circa quattro anni.

Le cause di questa situazione vanno rintracciate nella sua gioventù. Lisa era stata oggetto degli approcci inopportuni da parte di una serie di uomini a lei vicini, dalla cattiva e brutta reputazione.

Lisa Ebberson

A questa sofferenza, si era aggiunto anche il compagno Randy che, stando al racconto di lei, le preparava cibo spazzatura, poco salutare. Il loro rapporto era contraddistinto da litigi e tante incomprensioni.

Lisa si era così rifugiata nel cibo, arrivando a questo peso fuori dal comune. Come se non bastasse, i medici le avevano fortemente sconsigliato di camminare per via delle ossa fragili, che avrebbero potuto sgretolarsi a causa del carico fisico.

Lisa si era così affidata al dottor Nowzaradan di Vite al limite ma il cammino non è stato facile. Dopo quattro mesi, infatti la donna aveva deciso di abbandonare Vite al limite, dovendo anche affrontare la positività dovuta al Covid -19.

Qualche tempo dopo, lei stessa ha deciso di rimettersi in gioco e di riprovarci, tornando dal famoso dottore iraniano ma al momento non è chiaro se il suo percorso stia procedendo bene oppure no, se sia riuscita a sconfiggere le difficoltà personali e fisiche o se abbia deciso di arrendersi definitivamente.

Vite al limite

Non sempre le storie e le esperienze riprese da Vite al limite giungono al termine previsto. Molti sono i risultati positivi e le soddisfazioni, altre volte però i risvolti sono inaspettati. L’elemento comune ai protagonisti è il vissuto traumatico, doloroso e la voglia di riscatto che nasce dal coraggio e dalla volontà di miglioramento. Di tornare a vivere in maniera nuova.