Enzo Iacchetti disperato per Patrizia. Ultimo drammatico appello prima della tragica sentenza

Enzo Iacchetti, ha speso delle parole per Patrizia Rognoni, un accorato appello in suo favore ma chi è lei?

Enzo Iacchetti non è più uno dei conduttori del Tg satirico Striscia la Notizia. Per anni è stato accanto a Ezio Greggio e insieme hanno rappresentato la coppia principale del programma di Antonio Ricci. Da quando ha lasciato la tv non lo si vede molto in giro, ma di recente lui stesso si è di nuovo fatto sentire e attraverso un appello accorato, rivolto a tutti gli italiani, in cui leggiamo: “A chiunque abbia notizie della scomparsa di farle pervenire al Tribunale di Varese”.

Queste parole si riferiscono alla scomparsa di Patrizia Rognoni, una cittadina di Varese di cui non si sa più nulla dal 2009.

Stando a quanto si è detto, il giorno della scomparsa la donna doveva andare a prendere sua figlia a scuola ma sembra che lì non ci sia mai arrivata e da quel giorno nessuno ha più avuto notizie. Al centro dei sospetti ci sarebbe il marito di Patrizia Rognoni dal quale la donna stava divorziando, ma le indagini allontanano la pista da lui che non sembra essere il colpevole.

Ma perché Enzo Iacchetti si interessa tanto di questa persona? Con Patrizia erano compagni di scuola e amici. Infatti Iacchetti si è prodigato fin da subito nella vicenda con più appelli pubblici e tentativi di comprendere quanto accaduto alla sua amica, anche se sono passati diversi anni e non se n’è ancora arrivati a capo. L’obiettivo per lui era spronare chiunque fosse informato dei fatti di farsi subito avanti e condividere qualsiasi informazione utile con la polizia.

Enzo Iacchetti non si arrende

I primi tempi la polizia ha chiesto a Iacchetti di non servirsi del suo ruolo pubblico per smuovere i cittadini nel caso e invogliarli a intervenire in favore delle indagini, e questa cosa è andata avanti per diversi anni. Questo perché i primi anni hanno anche portato dei risultati dal momento che la polizia credeva di avere delle prove chiare e di risolvere presto il caso. Ma l’intervento di un personaggio pubblico, secondo loro, avrebbe potuto inquinare le prove o influenzare delle testimonianze poco attendibili e quindi creare più confusione che altro.

Nel 2013, Enzo Iacchetti si è perfino rivolto a Chi l’ha visto? la famosissima trasmissione televisiva di Rai 3 che si occupa proprio di persone scomparse. In quella occasione Iacchetti rinnovò il proprio appello, rivolto a tutti gli italiani e anche sollecitare gli inquirenti sulle indagini.  Ecco le sue parole in merito: “Io avevo deciso di togliermi di mezzo dopo che ero stato chiamato a Roma dal Prefetto per le persone scomparse, che mi aveva pregato di non apparire più in televisione perché le indagini erano ad un ottimo punto della situazione e quindi ogni mia apparizione poteva creare confusione”.

Il tempo però era nel frattempo passato senza che vi fosse una svolta nelle indagini: “Visto che mi avete contattato, visto che mi avete chiamato, visto che vi ho obbedito, visto che sono quello che tiene calmi tutti quanti su idee strane su ciò che è successo, ditemi qualcosa. Non so più niente. Né chi sta facendo le indagini, né se le indagini vanno avanti, né se il prefetto di Roma sulle persone scomparse si è reso conto di avermi detto e di avermi preso anche in giro”.

Il conduttore si presentava prima di tutto nelle vesti di cittadino e poi come presidente del comitato fondato per raccogliere informazioni sulla scomparsa di Patrizia Rognoni. Al comitato si si iscrissero mille cittadini di Varese.

Arriviamo ai giorni nostri quando circa un mese fa Iacchetti si è fatto nuovamente sentire in pubblico per lanciare un nuovo appello, dal momento che si è deciso proprio nelle ultime settimane che se non si arriva ad una svolta molto presto i familiari avvieranno la procedura per dichiarare la morte presunta di Patrizia che determinerà di fatto la chiusura delle indagini, condotte per 13 anni.