Se ti è piaciuta la serie tv Dahmer allora non puoi perderti queste produzioni

Dopo aver visto Dahmer in streaming su Netflix, allora potresti trovare interessanti queste serie tv e film su serial killer realmente esistiti o fatti di cronaca drammatici.

L’ultima serie originale di Netflix è Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, è uno sguardo sul famigerato serial killer, realizzata da Ryan Murphy e Ian Brennan e interpretato da Evan Peters nel ruolo principale, un vero e proprio successo di pubblico e critica, nonostante i dibattiti e le polemiche, ma i numeri parlano chiaro, 496 milioni di ore di visione dal suo debutto del 21 settembre e primo nella top 10 di Netflix da allora.

In effetti, i serial killer sono sempre stati un elemento di forte curiosità per le serie televisive sui true crime, senza contare che non sono mancati quelli di grande qualità. Per gli spettatori che hanno trovato Dahmer inquietante ma avvincente, ecco alcuni consigli che potrebbero essere interessanti per prossime visioni.

American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace

Ryan Murphy non è nuovo alle storie sui serial killer, sia di finzione che basate sui fatti, e L’assassinio di Gianni Versace è considerato uno dei suoi lavori migliori. Seconda stagione di American Crime Story, la serie è incentrata su Andrew Cunanan, un assassino seriale la cui vittima più famosa è stato proprio lo stilista Gianni Versace.

Uno dei maggiori punti di forza della serie è il modo in cui viene trattato l’argomento. La condizione di Cunanan come gay in un luogo e in un’epoca omofoba lo rende credibile, ma non si risparmia nulla quando si parla di quanto siano stati terribili i suoi crimini, in particolare l’omicidio del suo ex amante David Madison.

Il cacciatore di donne

Un grande film di Nicolas Cage che anche i suoi fan spesso dimenticano, Il cacciatore di donne è un vero film poliziesco con molti momenti da brivido. La storia segue la caccia al serial killer dell’Alaska Robert Hansen, che ha rapito, stuprato e ucciso diciassette donne tra gli anni ’70 e i primi anni ’80.

Cage fa un buon lavoro nel ruolo del poliziotto Jack Halcombe, ma il punto forte del film è John Cusack nel ruolo di Hansen, capace di rubare la scena con una performance terribilmente sinistra. Nonostante un’accoglienza iniziale tiepida, il film ha trovato un pubblico nell’era dello streaming.

Mindhunter

Mindhunter è stata cancellata dopo solo due stagioni, ma è stata un successo di critica che ha creato una solida fanbase. La serie segue gli agenti dell’FBI Holden Ford e Bill Tench, impegnati a interrogare serial killer condannati al fine di raccogliere le informazioni necessarie per catturare quelli ancora in libertà.

Sebbene gli assassini non siano l’obiettivo principale della serie, sono molti i nomi di rilievo che compaiono come personaggi chiave, tra cui David Berkowtiz, Charles Manson e Dennis Rader. Tuttavia, il più notevole è Edmund Kemper, un assassino che ha brutalmente ucciso molte giovani ragazze del college e lui è completamente consapevole di quanto sia perverso. Da brividi.

The Act

Se non avete mai visto o sentito parlare dell’inquietante storia del duo madre-figlia Dee Dee e Gypsy Rose Blanchard, vi aspetta un bel viaggio. Uno dei crimini più agghiaccianti, The Act è una miniserie in otto episodi che segue la storia dell’iperprotettiva Dee Dee e di sua figlia Gypsy, mentre cerca di sfuggire alla relazione tossica che ha con la madre. Gypsy ha trascorso anni come vittima della sindrome di Munchausen.

Per tutta la vita ha creduto di essere una malata terminale, affetta da diverse malattie come la leucemia, l’asma e la distrofia muscolare, tutte bugie. La ricerca dell’indipendenza di Gypsy apre un terrificante vaso di Pandora di segreti, e alla fine porta all’omicidio di sua madre Dee Dee. La serie è interpretato dal premio Oscar Patricia Arquette e da Joey King, rispettivamente nei panni di Dee Dee e Gypsy Rose.

Monster

Sebbene i serial killer siano spesso rappresentati da stereotipi maschili, Aileen Wuornos è un notevole esempio femminile i cui crimini, e il successivo processo ed esecuzione, hanno attirato molta attenzione da parte dei media. Monster è un film biografico sulla Wuornos, che vanta l’interpretazione di una Charlize Theron perfettamente calata nel ruolo.

Ciò che Monster riesce a fare meglio è umanizzare la Wuornos, ritraendola una persona distrutta che, dopo un lungo periodo di disperazione economica e dopo essere stata vittima di violenze da parte di troppi clienti nel suo lavoro, ha dato in escandescenza. Sebbene i suoi crimini siano ignobili, lo spettatore non può fare a meno di comprendere il suo stato d’animo dopo tutto quello che ha passato.

Ted Bundy: Confessioni di un serial killer

Se c’è un serial killer che ha attirato l’attenzione di Hollywood più di Jeffrey Dahmer, è Ted Bundy, che negli ultimi anni ha visto un’impennata di rappresentazioni cinematografiche e televisive. Una delle rappresentazioni più interessanti è quella di Ted Bundy: Confessioni di un serial killer, un thriller misterioso in cui l’agente dell’FBI Bill Hagmaier (Elijah Wood) interroga Bundy (Luke Kirby) e chiede il suo aiuto per catturare il killer di Green River.

Ted Bundy: Confessioni di un serial killer ha un approccio diverso rispetto alla maggior parte dei biopic sul killer, in quanto è ambientato durante i suoi anni nel braccio della morte e lo vede come un personaggio quasi eroico, in una dinamica simile a quella di Hannibal Lecter e Clarice Starling. Anche se a volte la storia risulta leggermente riduttiva, Wood e Kirby hanno un’ottima intesa e il ritratto che quest’ultimo fa di Bundy è sicuramente agghiacciante.

The Serpent

Famoso serial killer e truffatore, Charles Sobhraj era un noto criminale, conosciuto sia in India che a livello internazionale. È stato spesso considerato un seducente maestro del travestimento, capace di attirare i viaggiatori che esploravano la “via degli hippie” nel sud-est asiatico durante gli anni Settanta.

La serie Netflix The Serpent ha come protagonista Tahar Rahim, che interpreta il serial killer e ripercorre i suoi crimini tra il 1975 e il 1976. Fingendosi un commerciante di gemme, Sobhraj e la sua fidanzata Marie-Andrée Leclerc, interpretata da Jenna Coleman, sono stati responsabili di almeno 12 omicidi commessi lungo la “Hippie Trail”. Il diplomatico olandese Herman Knippenberg indaga sulla scomparsa di una giovane coppia e presto si ritrova alle prese con l’uomo più ricercato dell’Interpol.

When They See Us

Una serie in quattro parti basata sul caso reale chiamato: Central Park Five, When They See Us mostra uno dei casi più tristemente noti di New York. Nel 1989 una ventottenne fu aggredita e violentata mentre faceva jogging a Central Park e cinque ragazzi di Harlem furono successivamente accusati del crimine, pur non avendo nulla a che fare con esso.

Il gruppo fu etichettato come i Cinque di Central Park, i quali sostennero la loro innocenza e passarono anni a lottare contro le condanne, sperando di essere assolti. La storia è descritta benissimo ed è agghiacciante, i giovani, all’epoca quasi bambini, hanno scontato tra i 5 e i 10 anni di carcere nonostante fossero innocenti. La serie copre un quarto di secolo, dal momento in cui gli adolescenti sono stati interrogati per la prima volta sull’incidente nella primavera del 1989, fino al loro scagionamento nel 2002, seguito dal patteggiamento con la città di New York nel 2014.

Zodiac

Prima di dedicarsi a Mindhunter, David Fincher si è cimentato nel campo dei serial killer con il film Zodiac del 2007. La pellicola adotta un approccio da docudrama all’indagine sul killer dello Zodiaco, seguendo il caso da diversi punti di vista, compresi quelli dell’ispettore della polizia di San Francisco Dave Toschi (Mark Ruffalo) e del vignettista trasformato in autore di gialli Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal).

Come l’indagine reale, Zodiac non fornisce risposte definitive su chi abbia commesso i crimini, conferendo al film un’atmosfera oscura e realistica che rimanda a un cinico film poliziesco degli anni Settanta. Stando al racconto, il colpevole è probabilmente Arthur Leigh Allen, sospettato da tempo e interpretato brillantemente dal sottovalutato attore John Carroll Lynch.