Edoardo Vianello cerca di sopravvivere, “quando è morta”. Confessione drammatica

Edoardo Vianello ricorda la figlia Susanna, scomparsa a causa di un brutto tumore. Dopo gli attriti con la madre Wilma Goich dice “l’ho scoperto quando è venuta a mancare”.

Figlio del poeta futurista veneto Alberto Vianello, che era cugino dell’attore Raimondo Vianello, Edoardo Vianello ha passato la sua vita a cavallo delle note musicali.

La sua carriera ha inizio quando nel 1961 partecipa la prima volta al Festival di Sanremo. Il brano in gara era “Che freddo!”, ma il successo arriva con Il capello che spiana la strada a brani che ancora oggi sono cantati da grandi e piccini. Stiamo parlando di “Pinne fucile ed occhiali” e “Guarda come dondolo”, inserite nella colonna sonora del film Il sorpasso del regista Dino Risi, e ancora “Sul cucuzzolo della montagna”, “Abbronzatissima” e “I Watussi” inoltre alcune delle orchestrazioni dei suoi dischi saranno curate niente popò di meno che dal Premio Oscar bis Ennio Morricone.

Esponente di quella che si può definire scuola romana di cantautori, Edoardo Vianello è uno tra gli artisti italiani che ha venduto il maggior numero di dischi con oltre 65 milioni di copie.

Cantautore scanzonato, caratteristica che lo contraddistinguerà sempre nell’arco della lunga carriera, Edoardo si sposò nel 1967 con un’altra cantante: Wilma Goich con la quale avrà la sua prima e unica figlia, Susanna.

Susanna Vianello, speaker radiofonica per Radio Italia Anni 60 dal tragico destino: un terribile tumore la strappa all’affetto dei suoi cari anzitempo e Susanna muore nell’aprile 2020, in piena pandemia Covid-19, senza poter essere salutata per l’ultima volta dai suoi genitori.

In una intervista fatta da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, Edoardo ricorda la figlia scomparsa e racconta di come sta cercando di sopravvivere a questo dolore straziante.

“Il momento più triste della mia vita. Una cosa indescrivibile che ho cercato di tenere dentro di me il più possibile. È un dolore così forte, personale e presente che non serve coinvolgere gli altri. Mi capitano tante cose e ancora oggi dico che devo parlarne con lei. Era il mio punto di riferimento, ma sembra che ci sia sempre. La sento sempre presente”.

E sulla scoperta della malattia: “Improvvisamente disse ‘Ho la sciatica’, non era la sciatica, era un tumore al quarto stadio con metastasi alle ossa. In un mese se n’è andata, quando l’abbiamo ricoverata, dopo una settimana non c’era più”.

Un legame insondabile quello con il genitore che però nascondeva anche qualche zona d’ombra. Sempre in quell’intervista Edoardo ha dichiarato: “Era benvoluta da tutti e questo l’ho scoperto quando è venuta a mancare. Aveva la sua vita di cui non mi raccontava tutto e ho scoperto delle amicizie straordinarie come quella con Fiorello e il direttore di Raiuno, Coletta. Noi avevamo un appuntamento fisso che era quello della partita della Roma. Tra l’altro credo che non abbia mai finito di vedere una partita perché si addormentava sul divano”.