Sinisa Mihajlovic lo sapeva, “Se non funziona questa è finita”. Dichiarazione agghiacciante

La notizia della morte di Sinisa Mihajlovic ha gettato nello sconforto tutti, nelle ore precedenti l’annuncio è scattato un forte allarme riguardo alla condizione di salute di Sinisa Mihajlovic a causa di un post scritto da Clemente Mimun. Ma il compianto campione aveva già espresso la sua sentenza proprio poco prima.

Erano tre anni ormai che Sinisa Mihajlovic, ex calciatore serbo con cittadinanza italiana che negli ultimi anni è stato allenatore di calcio, stava combattendo contro un tumore del sangue, ovvero la leucemia. Nella giornata del 16 dicembre, proprio il direttore del Tg5 Clemente Mimun ha messo in agitazione e in allarme tutti, perché ha postato su un canale social, ovvero Twitter, un messaggio. Il post dice: “Forza Sinisa!”

Dopo aver pubblicato questo palese messaggio di incoraggiamento e solidarietà, il giornalista e direttore del telegiornale di Canale5 non ha dato ulteriori spiegazioni circa la motivazione che si nasconde dietro questa sua scelta di scrivere un invito così caloroso e pieno di speranza come questo.

Tante persone sono molto preoccupate hanno poi appreso con sconcerto del decesso di Sinisa Mihajlovic, l’ex allenatore del Bologna, all’età di 53 anni, l’ultima volta che Sinisa era stato visto uscire in pubblico era stato solo pochi giorni prima, le persone che lo hanno visto e che, magari, hanno scambiato qualche parola con lui non hanno notato nessun segno di peggioramento, né fisico né mentale. Sembrava sempre il solito Sinisa; tuttavia, dalle parole di Andrea Di Caro si nasconde tutta la sofferenza e il dolore di questo grande guerriero.

Il giornalista ha dedicato un lungo racconto straziante all’amico, “Ti ho visto magro come una stampella, trascinarti stanco in una stanza di ospedale, ma per me sei sempre rimasto un gigante”. Così l’omaggio di Di Caro, giornalista ed ex direttore del Corriere dello Sport tocca le corde più profonde svelando tutto quello che si è nascosto dietro le quinte di questi tre anni di sofferenza, che lui ha vissuto da vicino come amico di Mihajlovic.

Così oltre a un racconto dettagliato della loro amicizia, dei grandi traguardi dell’amico, parla di quel periodo così devastante, “Non ho mai visto un uomo lottare come te, Sinisa. Mai. Né uno così ferocemente attaccato alla vita”.

Ma non solo, nelle sue parole troviamo anche una sensazione, una premonizione, Mihajlovic aveva in programma tante cose per gennaio tra lavoro e viaggi, però nel suo cuore sembrava sapere esattamente quello che stava per succedere, un colpo al cuore e De Carlo rivela di aver ascoltato quelle parole che non avrebbe mai voluto sentire, “’Se non funziona questa, è finita…'”. Queste sono state anche le ultime del suo caro amico, un dolore che ha profondamente segnato non solo il mondo del calcio.