Christian De Sica rischia la galera: “…bisogna stare attenti…” Situazione fuori controllo

Il famoso attore spiega com’è cambiata la comicità in pochi decenni e svela chi è il suo erede al cinema.

Christian De Sica è uno degli attori italiani più amati e conosciuti e nel suo ultimo film, Natale a tutti i costi, recita la parte di un padre affranto a causa dei figli, che vanno a vivere da soli. In questa commedia lo affianca un’attrice di tutto rispetto, ovvero Angela Finocchiaro, che recita nel ruolo della madre, anche lei contraria con la decisione dei figli.

Questa sensazione che i genitori provano quando i figli prendono la loro strada in modo indipendente si chiama “sindrome del nido vuoto” e affligge diverse famiglia. Questo è il nucleo della questione in Natale a tutti i costi, la nuova commedia con De Sica e la Finocchiaro, disponibile da oggi su Netflix.

Il film è diretto da Giovanni Bognetti, noto regista per pellicole remake come I baby-sitter e I mammoni. Per dirigere questo suo nuovo film, ha preso come spunto la pellicola francese Mes très chers enfants.

La trama del film è presto detta: per attirare a loro i figli, che ormai non sono più così presenti, i genitori Christian e Angela inventano una bugia circa un’eredità milionaria che hanno ricevuto. Tutto questo perché i loro figli (interpretati da Claudio Colica e Dharma Mangia Woods) hanno deciso di non passare il Natale con loro.

Dopo questa bugia, ne vengono dette sempre di più, fino a coinvolgere pure una Ferrari e una scettica nonna Fioretta Mari. Tuttavia, il trailer di questa commedia ha scatenato un pandemonio, che vede coinvolti il governatore della regione Abruzzo Marco Marsilio e il Consorzio Vini della Regione contro una frase che Christian ha detto mentre riceve in regalo dal figlio un vino abruzzese.

Il comico, infatti, alla vista del dono, ha esclamato “è ‘na m…!”. Una semplice battuta che, purtroppo, al giorno d’oggi non si può più dire. Alle domande poste a De Sica sul fatto se volesse offendere l’Abruzzo e se si stava riferendo al politicamente corretto, l’attore ha risposto: “Ma scherziamo? Io amo quella Regione, ci porto i miei spettacoli, adoro i suoi vini. Con la battuta volevo offendere mio figlio che viene a cena solo per i soldi. Ormai bisogna stare attenti a tutto quello che si dice, e per un comico è un problema.

Proprio così. Se rifacessi le cose di tanti miei film del passato, oggi andrei in galera. Ma si ride con il diavolo, mica con San Francesco. Le commedie sono cattive per definizione… ora ne vediamo tante eleganti ma addio a quei boati che 20 anni fa scuotevano i cinema”.

Benché la comicità abbia cambiato volto e parole in questi anni, Christian De Sica non demorde e continua a fare i suoi film con il suo stile. Infatti, quando gli hanno chiesto quali progetti ha in serbo in questo periodo, il comico ha risposto: “Devo dire che mi arrivano cose belle. Come Limoni d’inverno, il film drammatico di Caterina Carone che ho appena girato con Teresa Saponangelo. Racconta l’amore platonico tra due persone di mezza età, io sono un prof malato di Alzheimer. Poi c’è Ferie d’agosto 2, che farò l’anno prossimo con Paolo Virzì”.

Inoltre, De Sica ha affermato che quando lui si ritirerà dalle scene, il suo erede sarà Claudio Colica, descritto così dall’attore: “È sensibile, colto, bravissimo. Ha un grande futuro”.

Insomma, nuova società, nuovo modo di fare comicità. Anche se, riguardando le vecchie commedie, non si può fare a meno di sganasciarsi dalle risate, sebbene non siano più in linea con i modi di fare di oggi.