Elisabetta Canalis “Uccisa in modo disumano”, la situazione è drammatica | FOTO

Elisabetta Canalis ha pubblicato una notizia sui suoi social che ha toccato moltissimi utenti, sconvolti dalla drammatica storia. Ecco cosa è successo.

Elisabetta Canalis

I social sono sicuramente l’arma a doppio taglio più potente del XXI secolo: possono essere uno strumento utile per diffondere messaggi o notizie importanti in tempo reale. Se utilizzati in malo modo, invece, possono essere letali per la propria esistenza.

Parlando proprio di notizie, e quindi di storie, non si può non fare accenno a quella raccontata dalla celebrity italiana Elisabetta Canalis. L’ex velina ha postato una cosa sul suo profilo che ha davvero toccato tutti: il post è stato inondato da tantissimi commenti di vicinanza.

L’ex velina utilizza il suo profilo per condividere parti della sua vita, da ricordi d’infanzia, passano al rapporto con la figlia Skyler Eva, e molto altro ancora. Lei è una delle testimonial più richieste dai brand ed è facile immaginare quanta influenza abbia sulle persone.

Elisabetta Canalis

Proprio per questo, si fa spesso portavoce di messaggi positivi. Nonostante sia un personaggio pubblico, come la maggior parte delle persone è molto attenta ai fatti di cronaca e attualità e talvolta condivide pensieri sui social proprio a proposito di notizie dei nostri giorni.

Solo qualche mese fa aveva espresso preoccupazione per l’escalation di violenza negli Stati Uniti, dove attualmente vive. I continui episodi di sparatorie nelle scuole preoccupano l’ex velina di Striscia, che esprime il suo pensiero in proposito sui social.

La tragica storia

Nelle ultime ore condiviso una foto di di Mahak Hashem, la ragazza iraniana drammaticamente uccisa per aver deciso di indossare un cappellino da baseball in luogo del velo. La Canalis, appunto, ha portato all’attenzione dei suoi followers la storia della ragazza.

La giovane vittima aveva solo 16 anni e viveva in compagnia del padre e delle due sorelle minori, di cui si prendeva cura a seguito della morte della madre per via di una brutta malattia.

La sua storia è davvero drammatica: il 24 novembre ha partecipato alla manifestazione contro il regime teocratico dove ha perso la vita. Il suo corpo era in situazioni disumane quando è stato presentato al padre per il riconoscimento: metà del volto della ragazza era stato distrutto dai colpi ricevuti, mentre la schiena era spezzata dalle bastonate.

Secondo quanto riportato da alcuni attivisti, il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica avrebbe chiesto un riscatto in denaro alla famiglia per restituire il corpo di Mahak. Nonostante questo, la polizia nega il tutto, affermando che la ragazza è morta in un incidente.

La Canalis, portando all’attenzione questa notizia, ha dimostrato quanto sia attenta e sensibile ai fatti di attualità che ogni giorno pervadono la nostra vita.