Leo Gullotta, niente da fare: “Ci ha lasciati per un’embolia”, la tragedia tremenda

Leo Gullotta è uno degli artisti più amati dagli italiani. Per questo, quando ha raccontato dell’immensa tragedia che lo ha colpito, molti si sono stretti attorno a lui per supportarlo e comunicargli il proprio affetto.

Leo Gullotta si è aperto e, dopo aver parlato della sua carriera, ha raccontato di una tremenda malattia con cui ha dovuto fare i conti quando era ancora molto giovane. Lo ha svelato di recente in un’intervista che ha lasciato tutti quanti senza parole.

A 76 anni Gullotta è tutt’altro che vicino al lasciare il mondo dello spettacolo. L’attore e cabarettista ha all’attivo numerosi progetti, in particolare a teatro, e non ha certo intenzione di abbandonare la sua carriera a breve. I fan, ovviamente, non possono che esserne felici, ma in lui si nasconde una tragedia immensa.

Leo Gullotta e quella tragedia orribile

Sempre pronto a regalare un sorriso, Leo Gullotta ha parlato della sua vita privata e in particolare dell’amore. Nel 2019 ha sposato il suo compagno, dopo ben decenni di relazione, e tuttora non ha voluto rivelare l’identità di suo marito.

Leo Gullotta

Sto con la stessa persona da 42 anni. Come si fa? Lo devi cercare. La prima fase è chimica, poi spunta il sentimento, l’amore, poi la condivisione, il feeling, un pizzico di umorismo e di gioco, il sapere ascoltare e amare ma senza invadere lo spazio dell’altro. L’amore è una cosa importante, l’accoglienza. L’amore per me è un sostegno non da poco, è avere al fianco una persona che ti stima, ti rispetta, e per questo ti pungola. In questi anni non abbiamo mai litigato se non per sciocchezze. Cosa mi rimprovera? Forse l’essere troppo tedesco a volte“.

Poi ha parlato della sua omosessualità e del confronto con la sua famiglia: “L’amore è la cosa più importante, è un incontro di chimica. Bisogna cercarlo anche l’amore, i miei primi amori sono stati diverse ragazze perché il passaggio è arrivato verso i 28-29 anni. Prima mi piaceva la crema, poi ho capito che mi piaceva il cioccolato. Ma senza problema, anche la mia famiglia mi ha dato grande libertà da questo punto di vista”.

Gullotta è passato poi a parlare di un dolore immenso che si porta ancora dentro, condiviso con tutta la sua famiglia: “Nella vita bisogna avere curiosità perché così si hanno più frecce nella propria faretra da poter sparare. Quando ero piccolo a Catania curiosavo dappertutto. Mia mamma era una ‘generalessa’ aveva il comando della casa, poi con sei figli… Una delle mie sorelle però ci ha lasciato purtroppo troppo presto per un’embolia“.

Una tragedia davvero toccante che Gullotta ancora oggi ricorda con estremo dolore, pur portando con sé un ricordo molto dolce della sorella scomparsa prematuramente.