La cultura cinese potrebbe nascondere il segreto della saga di Avatar

Avatar 2: La via dell’acqua ha superato i 2 miliardi di incasso al botteghino, affermandosi come una film-evento dal fascino strepitoso. Su Reddit, una teoria basata sulla cultura cinese potrebbe aver trovato la chiave di lettura per scoprirne il futuro.

La potenza di Avatar

Una coincidenza è una coincidenza, e due coincidenze sono un indizio. Anche questo secondo capitolo della saga cinematografica di James Cameron, Avatar, ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo ed è arrivata ad incassare più di 2 miliardi di dollari in un mese e mezzo. Se la saggezza non ci inganna, l’eventuale successo del terzo capitolo sarebbe la prova definitiva che tutti amano Avatar e non solo come evento decennale.

Del futuro della serie sappiamo però poche cose. Ci saranno 5 film in totale, e i prossimi avranno cadenza bi-annuale venendo rilasciati nel 2024, 2026 e 2028. Sappiamo inoltre i nomi di coloro che hanno affiancato Cameron alla scrittura e che egli siederà nella sedia da regista per tutta la pentalogia.

Un assist imprevisto ci giunge dalla piattaforma social Reddit, in cui un utente ha pubblicato la sua teoria circa lo sviluppo tematico dei sequel di Avatar basandosi su un concetto della filosofia cinese chiamato Wu Xing, ovvero “ordine dei cinque elementi”.

Che cos’è il Wu Xing e perché è così calzante

Il Wu Xing differisce dalla visione cosmologica dei quattro elementi, ovvero Fuoco, Terra, Aria ed Acqua. Quest’ultimo concetto non poteva essere applicato ad Avatar proprio per la discordanza numerica fra i film del franchise e gli elementi stessi. Nel Wu Xing invece vi sono cinque elementi che regolano la vita ed essi sono il Legno, l’Acqua, il Fuoco, la Terra ed il Metallo.

La teoria trova le prime conferme nei film già usciti Avatar Avatar 2: La via dell’acqua. Il primo film coinciderebbe con il Legno, elemento che simboleggia la crescita ed è azzeccato con il tema del primo capitolo, ovvero l’avvicinamento di Jake Sully al clan boschivo degli Omatikaya.

La via dell’acqua è accostata ovviamente all’elemento dell’Acqua, che simboleggia lo “scorrere in basso”. In questo film Jake decide di evitare lo scontro con gli umani e ritirarsi nel regno marino del clan Metkayina, effettivamente nascondendosi così come indica la simbologia.

Il futuro della serie è altrettanto concorde con il Wu Xing?

È facile a volte pensare a teorie così particolari e volerla vedere confermata a tutti i costi. Ma il resto del Wu Xing cosa dovrebbe prevedere per il resto della serie? Il terzo elemento è il Fuoco, già ammiccato al pubblico nel finale de La via dell’acqua con la morte di Neteyam, che si spegne circondate dalle fiamme. Jake promette di combattere e questo sicuramente è concorde con la filosofia del Fuoco di “bruciare e andare in alto”.

Inoltre, Cameron ha anticipato che Avatar 3 avrebbe incluso una nuova tribù di Na’vi chiamati gente della cenere, dall’indole guerriera e che potrebbe addirittura assumere un ruolo di antagonista nei confronti della famiglia Sully.

L’ultimo atto della serie Avatar

Il quarto elemento, la Terra che “provvede alla semina e al raccolto”, potrebbe voler portare il conflitto sul pianeta madre di Sully. Chiaramente la Terra del Wu Xing non è la stessa Terra che è la casa dell’umanità, ma Cameron potrebbe aver giocato con queste tematica. D’altronde gli umani dell’RDA hanno seminato molto vento su Pandora, e i Na’vi potrebbero far raccogliere loro tempesta.

Infine, il Metallo che “si piega e si modifica”. Non si intende dunque Metallo come rigidità, bensì come forgiatura e adattamento. Siamo troppo lontani da Avatar 5 per fare ipotesi precise sulla narrazione, ma per arrivare ad un finale in cui Terra e Pandora possano convivere, i protagonisti dovranno necessariamente adattarsi ad una convivenza spaziale.

La teoria ha fascino ma abbiamo troppi pochi elementi per confermarla o smentirla. Cameron vorrà sicuramente continuare con la sua filosofia pacifista ed ambientalista e non vediamo l’ora di vedere lo sviluppo della storia di Avatar.