Selvaggia Lucarelli contro Francesca Fagnani: “è un’imboscata” | Belva solo di facciata

Selvaggia Lucarelli contro "Belve" di Francesca Fagnani
Selvaggia Lucarelli contro “Belve” di Francesca Fagnani

Selvaggia Lucarelli ha espresso la sua opinione su Belve e su tutto l’entusiasmo, a suo dire eccessivo, che lo circonda.

Belve è uno dei programmi che ha fatto più parlare di sé in questa stagione televisiva. Francesca Fagnani con le sue interviste da belva ha cercato di mettere in difficoltà i suoi ospiti con interviste “scorrette”, che andassero a colpire i punti deboli degli intervistati. Ma è andata davvero così? Selvaggia Lucarelli ha dedicato un episodio del suo podcast Il sottosopra proprio al fenomeno Belve.

“A leggere i social e i siti, Belve è il più grande caso televisivo della storia dell’umanità” ha dichiarato. “Belve non è un programma: è una cosa a metà fra una seduta di ipnosi regressiva in cui la gente tira fuori cose che aveva rimosso e la copertina di Chi” ha continuato, attaccando duramente il programma.

La giornalista ha parlato poi di Francesca Fagnani, criticandone il modo di fare che, secondo lei, è pensato solo per valorizzare la conduttrice. “Francesca Fagnani fa la giornalista, ma quello che le sta più a cuore non è che il programma sia godibile, ma che sia notiziabile. Ovvero che tutti gli ospiti dicano qualcosa che poi sarà rilanciato da siti, social e giornali facendo rimbalzare le dichiarazioni un po’ ovunque.”

“Belve è di fatto un programma di interviste dove l’intervistato è l’elemento meno valorizzato” ha proseguito. “Non viene fuori un ritratto inedito. C’è soprattutto l’urgenza evidente della conduttrice di strappare una frase ad effetto e il desiderio di avere la palla alzata per sottolineare una risposta magari fessa con una faccetta sprezzante o la battutina sarcastica. Belve insomma è un programma pensato per valorizzare la personalità dell’intervistatrice, non dell’intervistato”.

Belve fa vincere la conduttrice

La critica al programma prosegue: “Le mie considerazioni sul programma non sono dei difetti, Belve è un format costruito così. Lì si va per far vincere la conduttrice, per qualche ospite sarà un’intervista, per qualcuno sarà un’imboscata. Un format un po’ lontano da Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi”.

La giornalista chiede poi un pizzico di onestà intellettuale in più ai suoi colleghi: “Fagnani è un’ottima PR di se stessa e così gli ascolti modesti di Belve diventano un successo, mentre quelli di Cattelan diventano flop. Se ci fosse un minimo di spirito critico i giornalisti che si occupano di tv dovrebbero sottolinearlo, ma nessuno sembra aver voglia di farlo per non inimicarsi Francesca Fagnani. Va bene avere simpatia per un programma o un conduttore, ma l’onestà intellettuale non dovrebbe essere assassinata”.

Selvaggia Lucarelli
Francesca Fagnani / Fortementein

Selvaggia Lucarelli non andrebbe mai al programma

La critica della giornalista si conclude con una riflessione sul perché non si farebbe mai intervistare dalla Fagnani nell’ambito del programma. “Il suo programma prodotto esternamente costerebbe 360 mila euro a puntata, una cifra imponente come investimento per la Rai vista la sua nota oculatezza”.

“Belve è un programma di interviste dove di davvero feroce c’è soprattutto l’ambizione di chi lo conduce. A me le persone ambizione piacciono, muovono un sacco di cose nel mondo, ma un’intervista non gliela concederei mai” ha concluso.