The Mandalorian 3, una corsa emozionante e sfrenata per il finale di stagione | Recensione episodio 8

The Mandalorian 3
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Siamo arrivato alla fine della corsa per questa terza stagione di The Mandalorian e non ci si è risparmiati in azione e sentimenti.

Il finale della terza stagione di The Mandalorian ha concluso un percorso che è rimasto solido per tutto il tempo nonostante gli alti e bassi di alcuni episodi, riuscendo a pianificare le prossime mosse che dovremo aspettarci. Anche se, è giusto dirlo, è stata debole in più occasione per quanto riguarda la dinamica Din Djarin/Grogu.

I riflettori spostati anche su Bo-Katan e la rappacificazione delle tribù Mandaloriane divise dal Credo hanno dato ottimi risultati, enfatizzati da quella che sembra la definitiva dipartita di Moff Gideon, che è stato in assoluto uno dei più pericolosi cattivi di Star Wars. Abbiamo potuto assistere ai suoi terribili piani, la distruzione del pianeta Mandalore dopo averlo conquistato e lo sfregio di aver forgiato le armature del suo esercito con il Beskar così da essere imbattibile, o quasi.

Un punto a favore per come è iniziato l’episodio, Din Djarin chiede a Grogu di aiutarlo a eliminare Gideon e di essere coraggioso, questo ha riunito il duo come protagonista indiscusso della serie, il cuore pulsante sono loro, per quanto Bo-Katan sia entrata in azione e sia piaciuta al pubblico, è importante incasellarla nel suo ruolo di co-protagonista. Questa prospettiva ha garantito un finale grandioso.

La perdita di Paz Vizsla alla fine dello scorso episodio è stata drammatica, tuttavia Axe Woves è riuscito nel suo ruolo di soldato apprezzabile, portando a termine un’impresa eroica praticamente impossibile, distruggere Gideon. La mossa di mettersi da solo sul ponte dell’incrociatore durante il bombardamento dei TIE e dagli intercettori ha dato forma al suo personaggio, che forse avrebbe avuto una più degna uscita di scena se non fosse fuggito con il jet-pack, dando meno importanza al suo sacrificio. Però almeno sappiamo che lo rivedremo ancora e questo è gratificante.

È il momento della rinascita di Mandalore

Dalle zone verdeggianti di una natura incontaminata cresciuta spontaneamente a dimostrazione che il pianeta è ancora vivo, al vedere Bo-Katan impugnare la Darksaber in una lotta senza esclusione di colpi mentre guida il suo esercito volante in battaglia, abbiamo finalmente avuto quello che ci si aspettava, la rinascita di Mandalore.

Emozioni a non finire quando la grande forgia si è accesa, una scena spettacolare, impossibile non avere un brivido lungo la schiena quando il giovane dice il Credo davanti alle Acque Vive per poi immergerci in esse e ritrovare la nostra veccia conoscenza, il Mitosauro che apre il suo gigantesco occhio come in segno di approvazione.

The Mandalorian 3
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La vera attrazione restano loro 

Sicuramente però, il grande evento del finale di stagione ci è stato regalato da Din Djarin e Grogu, non solo perché hanno sconfitto Gideon, ma per come sono arrivati a questo risultato, la battaglia è stata ardua e i due hanno dovuto fare davvero gioco di squadra per poterne uscire sani e salvi facendo a pezzi le Guardie Pretoriane. Abbiamo tutti tremato di paura quando le porte si chiudono nel momento in cui i Pretoriani mettono all’angolo il piccolo Grogu. In assoluto uno dei personaggi animati e muti più espressivi e adorabili che siano mai esistiti.

Il momento più alto è stato quando Din si rivolge a Grogu dicendogli, “Sei stato bravo, ragazzo”, ma non è sicuramente da meno sentire Bo-Katan esclamare quello che volevamo sentire, “i Mandaloriani sono più forti insieme”, rimettendo in ordine tutti i fili della stagione, i Mando collaborano in modo altruistico per sconfiggere un mostro egocentrico che per conquistare la galassia ha persino fatto dei cloni di se stesso. Il messaggio finale è: la solidarietà di molti trionfa sulla tirannia di uno.

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Finalmente Grogu tira fuori la Forza

In un momento disperato della lotta contro Gideon, dopo una violenta esplosione, Grogu salva la vita a Din e Bo grazie alla Forza con cui crea una bolla di protezione dalle fiamme, il giovane apprendista di Luke ha fatto un buon lavoro anche se non ha finito l’addestramento. Il momento commovente è quando Din decide di adottare ufficialmente Grogu come suo figlio, insieme decidono di andare a vivere in un luogo tranquillo su Nevarro, un quadretto famigliare davvero adorabile.

La chiusura è con i fiocchi, il piccolo Din Grogu gioca beatamente usando la forza perché certo, deve essere coraggioso, ma è anche un bambino, mentre sullo sfondo Din Djarin si prende il suo meritato riposo, sembra che finalmente si sentano nel posto giusto, una storia con un lieto fine. Ma sappiamo che sicuramente la parola fine non è quella corretta, perché la quarta stagione è già stata scritta e nel lungo raggio aspettiamo anche il film. Quindi è solo un arrivederci.