Come la trilogia prequel di Star Wars ha indebolito Luke Skywalker | L’errore

Luke Skywalker

Luke Skywalker è l’eroe assoluto dell’universo di Star Wars, ma la trilogia prequel lo ha reso debole agli occhi del pubblico.

È noto che l’universo è in continua espansione, ma quello di Star Wars si espande più in fretta di qualsiasi altro. Dal 1977, anno di Guerre stellari, il franchise ha ospitato film, serie televisive, videogiochi e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo contenuto non ha distolto Star Wars da uno dei suoi punti fissi: Luke Skywalker. Fin dalla prima trilogia, Luke è l’eroe di tutta la narrazione del franchise, il cavaliere Jedi che sconfiggerà l’Impero e restituirà speranza alla galassia, il tutto aiutando suo padre Anakin, Darth Vader, a redimersi.

Quando vent’anni dopo George Lucas decise di sviluppare una nuova trilogia, quella prequel dedicata alla crescita e perdizione di Anakin Skywalker, non si rese conto però che stava per “indebolire” la figura di Luke agli occhi del pubblico. Questo indebolimento è durato diversi anni ed è la causa naturale del progresso del cinema in ambito tecnico e tecnologico.

Qui-Gon e Obi-Wan affrontano Darth Maul

La trilogia prequel ha puntato molto sulle coreografie

Se la trilogia prequel ha deluso molti appassionati di Star Wars ai tempi della sua distribuzione, allontanandosi dal genere della space opera e puntando più sullo spettacolo visivo e sulle relazioni fra personaggi – non riuscitissime – c’è un aspetto di esse che ancora viene ricordato con affetto: le coreografie. Ciò che non era possibile fare negli anni Ottanta per quanto riguarda i combattimenti con spade laser non rappresentava più un problema fra 1999 e 2005, e Lucas ne ha approfittato.

Vedere Obi-Wan, Anakin, Darth Maul, Yoda, il conte Dooku e molti altri destreggiarsi in coreografie epiche è uno spettacolo per gli occhi, ma in retrospettiva indebolisce il ricordo che abbiamo di Luke (e, in un certo senso, anche di Darth Fener e dell’anziano Obi-Wan). Luke è l’eroe della galassia, ma non ha le stesse abilità dimostrate dai cavalieri Jedi e Sith che lo hanno preceduto di decenni.

Luke Skywalker in Gli ultimi Jedi

Un finto problema

Questo è un problema solo se ci limitiamo a vedere le scene su schermo spegnendo il cervello. Le tecnologie e le tecniche cinematografiche tra il 1977 e il 1983 non sono paragonabili a quelle di inizio anni Duemila, e questo è l’unico motivo per cui Luke può sembrare uno Jedi meno abile dei giovani Obi-Wan e Anakin. Inoltre, le recenti apparizioni di Luke hanno reso giustizia al personaggio e alla sua aura leggendaria.

In Star Wars: Gli ultimi Jedi, Luke Skywalker raggiunge la Resistenza sul pianeta Crait e si scontra in duello con Kylo Ren, dimostrando un’agilità inumana nello schivare tutti i fendenti del suo ex allievo. Scopriamo infine che si tratta solo di una proiezione della Forza di Luke e che il vecchio Jedi è in meditazione su Ahch-To, dove lo sforzo lo consuma e lo rende un tutt’uno con la Forza stessa. Le apparizioni di Luke in altri prodotti del franchise come The Mandalorian The Book of Boba Fett hanno ulteriormente cementato il suo status di maestro Jedi, se ce ne fosse stato bisogno.