La truffa del bancomat: ti sfilano i soldi dallo sportello | Ecco come salvarsi

Truffa bancomat
Truffa bancomat

Una nuova truffa agli sportelli dei bancomat mette in pericolo i cittadini: ecco di cosa si tratta e come difendersi.

Cadere nelle trappole tese dai truffatori è molto più facile di quanto si pensi: non importa se si è adulti o anziani, alcune truffe sono talmente studiate bene da risultare impercettibili.

Negli ultimi giorni si sta dando molta visibilità a uno degli ultimi giochetti dei truffatori, che cercano di strappare i soldi ai cittadini. Parlare delle truffe è di fondamentale importanza, perché è l’unico modo per imparare a riconoscerle e provare a difendersi.

Quella di cui parleremo oggi avviene proprio mentre siete concentrati davanti allo sportello del bancomat. Ecco come agiscono i truffatori e come evitare di cadere nella loro trappola.

La truffa del bancomat

Con la rivoluzione tecnologica cambiano anche le modalità in cui agiscono i delinquenti. La Polizia Postale è sempre più impegnata a sventare le truffe, soprattutto da quando c’è stato l’avvento dei social network che hanno facilitato alcune dinamiche molto pericolose. Oggi, infatti, è facile essere truffati online a causa di un semplice click: il consiglio è quello di non fidarsi dei messaggi inviati da mittenti sconosciuti che vi invitano a lasciare i vostri dati sensibili, come il codice della carta di credito.

Le tecniche degli hacker si sono talmente affinate da diventare irriconoscibili: infatti, sono in grado di emulare nomi importanti di istituti bancari, chiedendo ai cittadini di compilare i campi con i propri dati. Ricordatevi sempre che nessuna banca vi chiederà mai queste informazioni per messaggio.

Hacker
Hacker

Le ultime tecniche degli hacker

L’ultima truffa in voga è quella che avviene agli sportelli del bancomat. In questo caso le vittime non sono gli acquirenti, bensì i venditori. I truffatori li indirizzano verso uno sportello bancomat, promettendo l’accredito di una somma di denaro direttamente sul proprio conto. Tutto questo, però, non avverrà mai: si tratta di una tecnica ben studiata per sfilare i soldi alle persone.

I più colpiti sono i venditori online, invitati dai truffatori a recarsi allo sportello per effettuare un controllo e ricevere l’accredito promesso. Non fatevi ingannare da questa richiesta: per effettuare un bonifico, il compratore ha bisogno solo del vostro iban. Infine, per completare la truffa vi detteranno un codice alfanumerico spacciandolo per il numero d’ordine: in realtà si tratta dei dati personali collegati al conto, dal quale sfileranno i soldi alla vittima. Insomma, si tratta di una tecnica davvero affinata per sfilare ingenti somme di denaro alle persone: non cadete nella trappola e fate sempre attenzione alle persone a cui vi rivolgete.