Perché gli Estranei non parlano in Il Trono di Spade, ma lo fanno nei libri

Un Estraneo nel finale della Stagione 2

Gli Estranei rimangono uno dei più grandi misteri de Il Trono di Spade, e la mancanza di un loro dialogo è una delle cause.

Fin dalla sua sequenza iniziale Il Trono di Spade ci dice, chiaro e tondo, chi sono i veri cattivi dello show. Un Estraneo attira tre ranger dei Guardiani della Notte e ne uccide due senza pietà, mostrandosi come una figura tanto misteriosa quanto letale. L’introduzione, che troviamo anche nei libri, non si rivelerà casuale in quanto gli Estranei diventeranno gli antagonisti principali per Jon Snow, Westeros ed il mondo intero.

Da sempre glaciali e minacciosi, una caratteristica che ha reso gli Estranei così, appunto, “estranei” è la loro mancanza di dialogo. Nello show nessun Estraneo parla, tantomeno il loro leader, il Re della Notte. Questa scelta, che si distanzia invece dai romanzi di Martin, è stata positiva o negativa? Gli showrunner hanno dato le loro motivazioni, ma l’opera originale è di un altro parere.

Il Re della Notte

I creatori non hanno mai contemplato il dialogo per gli Estranei

David Benioff e D. B. Weiss, i due creatori e showrunner de Il Trono di Spade, hanno dichiarato che non hanno mai sentito la necessità di dotare di parola gli Estranei. In una intervista del 2015 paragonano il Re della Notte alla Morte, dicendo che “qualsiasi cosa dicesse sarebbe anti-climatico, e che “non credo che siamo mai stati tentati di scrivere dialoghi per il Re della Notte”. Questa scelta ha portato a dei risultati: non abbiamo mai capito davvero le motivazioni degli Estranei e questi esseri ci appaiono quindi come dei semplici cattivi vecchio stampo.

Eppure, Benioff e Weiss hanno effettivamente sperimentato con il linguaggio degli Estranei prima di prendere la decisione finale. Nell’episodio pilota originale, quello che fu bocciato da HBO e rifatto da zero con sostanziali differenze, l’Estraneo nella sequenza d’apertura parlava, così come accade nei libri. Il loro linguaggio, lo Skroth, è descritto come “lo spezzarsi della crosta di un lago congelato”, ovviamente incomprensibile agli umani. Pare che quando i due showrunner ricreano il pilota optarono per un silenzio che era molto più minaccioso di qualsiasi suono.

La creazione del Re della Notte

Chi sono gli Estranei e cosa vogliono? 

Lo show ha tentato di dare spiegazioni sulle motivazioni che guidano il Re della Notte ed i suoi Estranei, ma senza riuscirci appieno. Probabilmente Martin non ha rilasciato abbastanza dettagli a Benioff e Weiss, e i due si sono ritrovati con l’ingrato compito di scrivere una backstory soddisfacente ad un personaggio che, ricordiamo, nei libri viene solo nominato e non è minimamente importante quanto nella serie.

Il Re della Notte è stato creato dai Bambini della Foresta con una lama di ossidiana nel cuore, usando come cavia un umano. Probabilmente i Bambini volevano usare questo guerriero per difendersi dai Primi Uomini, ed il Re della Notte è rimasto fedele al suo obiettivo nei millenni. Però cosa lo abbia risvegliato o quali fossero i suoi reali pensieri sono dubbi a cui non avremo mai una risposta.