Multa fino 30mila € e carcere se lo fai in spiaggia, è un reato | Nessuno lo sa

Multa fino 30mila euro e carcere
Multa fino 30mila euro e carcere

Ecco cosa non fare mai in spiaggia se si vuole evitare una multa salata: questa pratica estremamente comune è del tutto illegale.

Per rispettare la flora e la fauna circostante e preservare la bellezza della natura, ci sono delle buone pratiche da osservare. Quando siamo in spiaggia d’estate, però, possiamo farci prendere dall’entusiasmo e cadere facilmente in errore.

Ci sono diversi comportamenti illegali che non bisogna mai applicare quando ci si trova in riva al mare. Non tutti sono a conoscenza di quali siano queste pratiche, ecco perché oggi vi metteremo al corrente di ogni cosa.

Si tratta di buoni comportamenti da non sottovalutare: il rischio è quello di prendere una multa salatissima, una denuncia, o addirittura anni di reclusione.

Cosa non fare al mare, rischi multe salatissime

Rispettare la legge in spiaggia non è un optional, il problema è che molte persone non sono al corrente di quali sia. Anche quando siamo in vacanza, infatti, esistono diverse regole da rispettare per preservare la bellezza della nostra terra.

Quelle più visibili sono riguardano la sicurezza: infatti, in spiaggia ci sono molti cartelli di pericolo che segnalano ai bagnanti come comportarsi e cosa evitare. Tra queste, c’è il divieto di nuotare nelle aree non sorvegliate, ma poche persone lo rispettano. Inoltre, è vietato inquinare la spiaggia lasciando rifiuti: questo è un comportamento fondamentale per la vita della nostra terra e per tutte le specie di animali che la abitano.

Stop alla pesca con il retino
Stop alla pesca con il retino

Stop alla pesca con il retino

Una pratica molto comune è quella di pescare i granchi con il retino: lo fanno grandi e piccini per divertirsi o talvolta per mangiarli. In realtà, pochi sanno che è un comportamento sbagliato e vietato dalla legge. Si tratta di un vero e proprio reato che può essere sanzionato pesantemente. Questa pratica, infatti, mette in pericolo un’intera specie. Inoltre, spesso si pescano ricci di mare, stelle marine, pesciolini e meduse, ampliando il bacino di animali vittime di un dannoso passatempo.

Il Codice Penale è in prima fila per imputare l’accusa di maltrattamento agli animali. La detenzione di pesciolini o altri piccoli animali marini all’interno di secchielli o di meduse spostate dal mare a riva rientra nella norma. Chi non la rispetta, può essere punito con una multa che va dai 5.000 a 30.000 euro o la reclusione da 3 mesi a 18 mesi. Insomma, anche al mare è bene fare attenzione ai propri comportamenti se non ci si vuole rovinare la vacanza con una spesa (decisamente) extra!