Addio al bollo auto, adesso abbiamo la legge: non pagarlo mai più | Il regalo di Natale

Bollo auto addio
Bollo auto addio

Il bollo auto si può definire tranquillamente la tassa più odiata dagli italiani, ma è passata la nuova legge che gli dice addio.

Possedere un mezzo a motore immatricolato significa prendersi numerose responsabilità sia da un punto di vista civile (non usarlo come scusa per causare incidenti) che burocratico (documenti vari). L’acquisto di un veicolo è soltanto il primo dei tanti passi da compiere periodicamente per poter circolare legalmente per le strade del nostro paese. La macchina necessita di diverse attenzioni, sia legali che meccaniche.

Infatti, quest’ultima deve fare la manutenzione e la revisione costantemente, per verificare che tutto funzioni come dovrebbe e che nessuna parte sia compromessa e possa causare sinistri più o meno gravi. Per garantire la sicurezza stradale che le norme del Codice della Strada impongono è necessario controllare che la nostra auto sia meccanicamente perfetta.

Tuttavia, la vettura avrà bisogno non soltanto di accertamenti puramente meccanici per potersi definire in regola, ma anche di diversi documenti che ne attestino la regolarità di circolare in Italia. Il proprietario deve sempre avere con sé in auto la patente di guida in corso di validità e il libretto di circolazione. Oltre a questi due documenti, si deve tenere in auto anche il bollo auto.

Il bollo auto, oltre ad essere il peggior nemico e l’incubo numero uno di ogni guidatore, è anche (e soprattutto) la tassa automobilistica da versare annualmente, ovvero un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana il cui versamento è favorevole alla regione di residenza. Il bollo permette di circolare liberamente sulle strade pubbliche.

Bollo auto: come funziona

Facendo l’assicurazione al nostro mezzo a motore ci viene rilasciato il bollo, che dobbiamo pagare per poter girare legalmente per le vie d’Italia. La cifra totale del bollo viene calcolata in base alla cilindrata, all’età e alla potenza della vettura. Il bollo è valido per veicoli che raggiungono un massimo di 185 kWh di cilindrata.

Per i mezzi che superano tale tetto, invece, ci si riferisce al superbollo, una tassa identica al più noto bollo ma dedicata soltanto alle vetture più potenti ed inquinanti. In ogni caso, che si tratti di bollo o superbollo, è una tassa che va pagata secondo un regime preciso. Il bollo si suddivide in quattro rate annuali da pagare entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Se non si paga in tempo, si viene sanzionati.

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Bollo auto, come non pagarlo

Bollo auto: un lontano ricordo

Detto questo, però, pare proprio che adesso si possa evitare di pagare questa tassa odiata da tutti gli automobilisti. Ovviamente, per poter usufruire di questo splendido regalo di Natale da parte del Governo, si devono rispettare alcuni precisi requisiti. Grazie ad una legge del 2019-20 si è dissipato il dubbio riguardo alle auto straniere che circolano su territorio italiano.

Se avessimo la possibilità di guidare una macchina straniera nella nostra penisola per un lasso di tempo maggiore a 30 giorni, lo potremmo fare senza dover pagare il bollo. Tuttavia, dobbiamo avere determinati documenti per poter agire in piena regola, quali: la registrazione presso il REVE (Registro Veicoli Esteri) e l’autorizzazione e il comodato d’uso redatti dal proprietario del veicolo.