Riccardo Cocciante, “Sanremo, mai più!”: parole forti quelle del cantante: il duetto con Irama lascia…

Riccardo Cocciante dice addio al Festival di Sanremo
Riccardo Cocciante dice addio al Festival di Sanremo

Riccardo Cocciante torna sul palco di Sanremo dopo un’assenza lunga 33 anni, se n’è andato con la vittoria. Ma per lui è un addio.

Dopo 33 lunghi anni Riccardo Cocciante è tornato sul palco di Sanremo, ma non come concorrente: ha accompagnato Irama durante la serata dei duetti.

Noto in tutto il mondo per la sua musica, il compositore e musicista è molto conosciuto per la rielaborazione in chiave musicale di Notre-Dame de Paris, uno spettacolo che ancora oggi affascina milioni di persone.

Anche se la sua formazione artistica è avvenuta in Italia, Cocciante da sempre si sente fortemente legato alla Francia, Paese d’origine della madre.

Eppure nella sua partecipazione si è percepito un retrogusto amaro, confermato da parole molto forti del cantante: Cocciante ha giurato di non tornare mai più a Sanremo, distruggendo i sogni dei fan che avrebbero voluto vederlo sul palco ancora una volta.

Una carriera immensa

Il primo, vero successo di Cocciante risale al 1974: è Bella senz’anima, contenuta in Anima, un album arrangiato da Ennio Morricone e Franco Pisano. Sua è anche Qui, portata al Festival di Sanremo del 1974 da Rossella. Tra gli altri pezzi più conosciuti ci sono Cervo a primaveraCeleste nostalgiaUn nuovo amico. Oltre a Notre-Dame de Paris, Cocciante è anche l’autore di Giulietta e Romeo, adattamento musicale della famosa tragedia di William Shakespeare.

Quest’anno il pubblico italiano ha avuto la fortuna di rivedere l’artista sul palco di Sanremo, ma purtroppo le cose non sono andate come speravano: il cantante ha promesso di non tornare più a Sanremo dopo una grossa delusione. Le sue parole hanno distrutto le speranze dei fan e non lasciano spazio a ripensamenti. 

Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante, mai più al Festival di Sanremo

La promessa di Riccardo Cocciante

Era il 1991 quando Cocciante vinse il quarantunesimo Festival di Sanremo con Se stiamo insieme, scritto insieme a Mogol. Il pubblico espresse tutto il suo calore per l’artista, ma a quanto pare non bastò a placare le critiche: Cocciante ha sottolineato più volte il fatto che critici e giornalisti hanno contestato la sua vittoria a più riprese, rovinando di fatto il suo momento di splendore. Il cantante ha spiegato che l’impressione fosse che la critica preferisse altri artisti sul podio, come Renato Zero, Umberto Tozzi o Enzo Jannacci.

Per questo, sentendosi attaccato, l’artista ha giurato che non avrebbe più partecipato a Sanremo, almeno come concorrente. “Sanremo? Giurai che non ci sarei più andato in gara” aveva ribadito durante un’intervista, e dopo 33 anni sta continuando a mantenere la promessa. Quest’anno ha deciso di accompagnare Irama, un’artista che ha apprezzato fin dalla sua prima esibizione al Festival, creando un ponte artistico tra due generazioni. Vedere ancora una volta un’artista così immenso sul palco ha fatto emozionare il pubblico, e il duetto è stato un successone.