Pensione anticipata, 2 anni prima se rientri in questa fascia: potresti andarci domani | Calcolo 2024

Pensioni anticipate
Pensioni anticipate

Da adesso è possibile andare in pensione ben 2 anni prima, potresti già rientrare in queste fasce, devi controllare desso.

Il tempo è il bene più prezioso, e quando si tratta della “questione pensione”, ogni anno conta. Da adesso è possibile andare in pensione ben 2 anni prima, e potresti già rientrare in queste fasce. La domanda è: sei pronto? Controlla subito, perché gli italiani stanno già facendo i conti e potresti essere già idoneo per andare in pensione quest’anno.

La pensione è un capitolo cruciale nella vita di ogni lavoratore, un traguardo che segna la fine di una carriera e l’inizio di un nuovo capitolo. La novità che sta catturando l’attenzione di molti riguarda la possibilità di andarci ben due anni prima rispetto ai requisiti classici. Come due anni possono fare la differenza?

Potrebbero essere un piccolo passo che ti separa dalla tua pensione anticipata, ma è importante comprendere i dettagli di questa opportunità. Per alcuni lavoratori, c’è la possibilità di abbracciare “il ritiro” anticipato con Quota 41, se si dispone di 41 anni di contributi, senza però tener conto dell’età anagrafica o dei requisiti minimi della pensione anticipata classica.

Questa opportunità è riservata nello specifico ai cosiddetti lavoratori precoci ossia coloro che hanno iniziato a versare contributi già prima dei diciannove anni di età, e hanno accumulato almeno 12 mesi di lavoro. Insomma, è chiaro che ci siano dei limiti entro i quali è possibile agire: comunque Quota 41 è sicuramente un’opzione interessante soprattutto se si vuole chiudere in anticipo un importante capitolo della propria vita, ossia quello professionale.

Le 5 categorie destinatari della Quota 41

In particolare, sono cinque le categorie di lavoratori che potrebbero usufruire della Quota 41, ognuna con requisiti specifici. In primo luogo, può riguardare i caregiver, quindi quei soggetti che convivono con  assistono un prossimo o un coniuge, assistendolo nelle cure. Una seconda categoria comprende i disoccupati, che devono essere stati licenziati o dimessi per giusta causa da almeno tre mesi, in qualità di lavoratori precoci, prima di presentare ufficialmente la domanda.

Altre categorie a cui è destinata la Quota 42 includono i lavoratori che svolgono mansioni complesse e gravose da almeno 6 anni, chi ha un lavoro notturno, su turni, ma solo per almeno 64 notti ogni anno, e in ultimo, chi possiede una ridotta capacità lavorativa anche se non in possesso di invalidità civile.

Le scadenze da tenere presenti

Se ti ritrovi a rientrare in una di queste categorie, potresti essere tentato di fare domanda subito. Tuttavia, è fondamentale sapere che le domande per la Quota 41 hanno una scadenza: il tempo per presentare domanda online sfortunatamente scadeva il 1° marzo, come ogni anno. Se per qualche motivo hai perso questa data, l’INPS consente domande in ritardo ma solo con data finale del fino  30 novembre 2024: attenzione non è detto che saranno accettate a priori, tutto dipenderà dalla disponibilità di fondi residui.

In ogni caso, la pensione anticipata è un passo importante e delicato, e per ottenere informazioni specifiche e presentare domande, è essenziale rivolgersi all‘INPS. L’istituto offre supporto e guida attraverso il processo, assicurandosi che ogni richiesta venga considerata attentamente. Il tempo gioca un ruolo cruciale quando si tratta della pensione, e questa nuova opportunità con Quota 41 potrebbe essere la chiave per anticipare il tuo ritiro dal mondo lavorativo. Controlla subito se rientri nei requisiti e prendi il controllo del tuo futuro pensionistico.