Wim Bruynooghe e le sue “visioni metafisiche”
Wim Bruynooghe giovane e talentuoso designer belga, si diploma alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Anversa e nel 2013 ottiene il Master. Da qui non si ferma un attimo, inizia subito a proporre al mondo la sua genialità, mostrano uno stile pulito e minimal che sfiora il concettuale. La sua collezione di laurea “LENA” rappresenta la ricerca di armonia tra l’artista e la sua musa, questa gli vale nel 2013 il Knack Weekend Award e in seguito viene selezionato per il Weekend Fashion Awards. Nel 2014 presenta la sua collezione primavera/estate che delinea l’estensione di “LENA”, dove vengono assorbite molte delle sue passare influenze artistiche.
Le figure subiscono una forte dualità tra gli strati inferiori e quelli superiori, dove quelli inferiori sono lineari e morbidi – rappresentazione della musa – e quelli superiori si presentano eleganti e impenetrabili; con grandi archi e figure geometriche – rappresentative dell’artista-. Gli elementi grafici in stile cinese racchiusi nella gomma, materiale predominante, rappresentano la memoria della musa, formando una specie di fossile culturale grazie anche all’uso delle trasparenze.
Le grafiche orizzontali richiamano il mare, il gioco di linee architettoniche all’orizzonte rimandano a Ostenda, città costiera belga. Bruynooghe crea la sua visione di femminilità, riferita alla musa della storia dell’arte, unendola alle proprie radici marittime, sperimentando con materiali forti come la gomma fino a rendere visibile il suo concetto di donna come scultura plasmata dall’artista: forte e statuaria come un obelisco e nel contempo morbida e sinuosa come le onde del mare, trasformando la sua collezione in un viaggio metafisico ai limiti del surreale.