Tredici – 13 Reasons Why possibile una seconda stagione

Tredici – 13 Reasons Why, la serie tratta dal romanzo scritto da Jay Asher e già diventata cult, ha fatto il suo debutto su Netflix solo il 31 marzo scorso. In questo breve tempo ha riscosso un altissimo gradimento da parte del pubblico, tanto che si sta parlando di una seconda stagione.

Selena Gomez, uno dei produttori esecutivi del progetto ha rivelato:

“Non sappiamo cosa accade andando oltre ma ci sono così tante storie legate a ognuno dei personaggi. È per questo motivo che la storia è diventata una serie. Quindi bisogna attenere per scoprire quello che accadrà”.

Inoltre, anche Katherine Langford (Hannah Baker) non ha voluto escludere la possibilità di una continuazione del racconto:

“C’è sicuramente ancora molto da raccontare. Sarebbe interessante continuare questa storia”.

La serie, se per caso non l’avete ancora vista, è un teen drama innovativo che concilia il thriller al drama e riesce ad affrontare temi estremamente delicati con una sensibile durezza. Racconta di una vicenda abbastanza particolare: la protagonista Hannah Baker (Katherine Langford) ha inviato a quelli che considera i colpevoli del suo desiderio di morire delle cassette in cui racconta i motivi per cui si suiciderà. Uno dei destinatari è Clay (Dylan Minnette), il teenager scoprirà la verità sui suoi compagni di scuola e sulla ragazza di cui era innamorato.

“Ciao sono Hanna, Hanna Baker. Esatto, non smanettate su.. qualsiasi cosa stiate usando. Sono io, in diretta e stereo. Nessuna replica, nessun bis e questa volta assolutamente nessuna richiesta. Mangia qualcosa e mettiti comodo, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. Anzi, più esattamente il motivo per cui è finita. E se tu hai queste cassette è perché sei uno dei motivi”.

Dopo i primi due episodi diretti da Tom McCarthy e scritti dallo showrunner Brian Yorkey, la serie si allontana progressivamente dalla struttura semplice in cui il racconto di Hannah Baker si intreccia con la reazione di Clay e il personaggio affidato a Dylan Minnette inizia ad assumere sempre più importanza e a risultare centrale nel mostrare le conseguenze di un gesto così estremo e nel capire quali potrebbero essere le reazioni alla scoperta della sofferenza vissuta dalla sua amica. La catena di eventi negativi che ha preso il via nel primo episodio, con l’ingenuità che contraddistingue quasi tutte le prime infatuazioni adolescenziali, assume poi dei contorni sempre più oscuri e drammatici seguendo, tassello dopo tassello, come nella vita della studentessa si siano introdotte violenza, morte e disperazione.
Il team di autori ha deciso di rendere la narrazione ancora più complessa e ricca di dettagli rispetto al libro approfondendo tutti i personaggi e mostrando i loro rapporti sicuramente non idilliaci con i genitori, le insicurezze personali e la loro posizione all’interno del microcosmo del liceo.