Series Day: in anteprima la serie Save Me e la masterclass con le regine del doppiaggio

Una giornata straordinariamente eccezionale quella che si è tenuta ieri sotto il nome di “Series Day – Parliamo di cose serie”: un’iniziativa inserita all’interno della prima edizione di Milano MovieWeek volta a dare rilievo a un fenomeno, quello delle serie Tv per l’appunto, sempre più in crescita. Durante la giornata si sono susseguiti eventi e incontri straordinari. Per l’edizione  pilota, nata  da un’idea di Filippo De Bortoli e Cristina  Pepe è stato trattato il tema dell’universo femminile, guardato e affrontato attraverso la  lente d’ingrandimento delle serie TV, linguaggio che più di ogni altro, oggi, dà spazio e forma ai contenuti dell’era moderna.

Noi di Fortementein, grandi divoratori di Serie Tv, abbiamo potuto assistere, nella Sala Nobel all’Anteo Palazzo del Cinema, alla proiezione in anteprima della prima puntata di “Save Me” serie creata, scritta e interpretata da Lennie James. Se questo nome non vi dice molto allora vi basti sapere che stiamo parlando dell’attore che interpreta Morgan Jones, uno dei personaggi più riusciti e affascinanti della fortunata serie the Walking Dead.

“Save Me”, in onda su Sky Atlantic a partire dal 28 settembre, è stato un progetto fortemente voluto e desiderato da Lennie che ha lavorato sodo per restituire al pubblico un prodotto di grande valore. In UK, dove la prima stagione è già uscita, il successo è stato grande. In Italia siamo stati in pochi ad aver avuto il privilegio di vedere la prima puntata e quello che posso svelarvi è che: VOGLIO VEDERE ANCHE LE ALTRE PUNTATE!!!!!

La serie si preannuncia una boma, Lennie James non si smentisce, anche in un ruolo completamente differente da quello in cui siamo abituati a vederlo ci lascia a bocca aperta.
Il suo personaggio si chiama Nelson Rowe ma per tutti e Nelly è un uomo normale con la passione del bere (piccola curiosità: Lennie odia la birra e si è scritto addosso un personaggio che trangugia litri e litri di birra… una scelta davvero folle).
Già dalle prime scene si intuiscono i tanti intrecci che daranno vita alla trama che si preannuncia complessa, sia a livello narrativo che sociale. I personaggi sono tutti difficili, Lennie non ha una vita speciale vive con grande superficialità. Un giorno viene accusato di aver rapito la figlia Jody, che in realtà non ha quasi mai visto nell’arco di tutta la sua vita.
È questo il motore scatenante della serie dove molti temi affiorano pian piano, quello della ricerca disperata del padre biologico a quello della paternità negata, ma anche temi di grande attualità come l’adescamento via web ovvero il temutissimo catfish.
Durante il percorso per trovare Jody, Nelly salverà delle vite, troverà altri che sono stati persi, riunirà i propri cari, rischierà la vita e le vite degli altri vicino a lui e finirà continuamente per rimettersi in piedi dopo essersi ritrovato più volte faccia a terra. Un lungo viaggio alla ricerca di se filtrato dal rapporto padre-figlia.
Un linguaggio forte, una sceneggiatura intensa, una colonna sonora devastante per una serie destinata a lasciare il segno.

Ma il segno, durante la giornata, lo hanno lasciato anche due straordinarie donne, abituate a non essere direttamente davanti ai riflettori ma che solo a sentirle sospirare le si riconosce a orecchio orecchie e con il cuore: le signore del doppiaggio italiano Fiamma e Giuppy Izzo.

Una masterclass di doppiaggio incredibile dove le due sorelle, davanti a un pubblico ammaliato hanno spiegato, insegnato e raccontato la loro esperienza nel mondo del doppiaggio. Un arte davvero complessa perché richiede, oltre a un grande talento, anche moltissima disciplina: “Siamo come degli atleti. Il nostro lavoro influenza anche il nostro stile di vita: non puoi fare tardi la sera, devi lavorare per avere molto fiato, non devi bere alcolici, per non parlare del fumo che è un grosso problema… In America ormai gli attori non fumano più e non vogliono categoricamente essere doppiati all’estero da doppiatori tabagisti”, ha spiegato Giuppy Izzo. Quello del doppiatore è un mestiere affascinante purtroppo difficilmente raggiungibile nel nostro paese, ma non impossibile.

Le sorelle Izzo nel tempo hanno doppiato davvero decine e decine di personaggi straordinari, tra questi l’indimenticabile Bridget Jones per citarne solo una, ma quello che le tiene incollate “agli schermi” settimanalmente per più di nove ore al giorno al buio da quattordici anni è la serie Grey’s Anatomy. Fiamma si occupa dell’adattamento come direttore mentre Giuppy doppia la protagonista Meredith Grey, interpretata da Ellen Pompeo. Proprio su questa serie ci hanno dato prova pratica di cosa significa doppiare.

Per qualche minuto è stato come essere con loro in sala doppiaggio. Il monitor mandava la scena e loro la reinterpretavano seguendo il copione danto le loro voci ai volti noti della serie. Un’esperienza unica!
Unica è stata anche la mia scelta di cimentarmi nel provare a doppiare, impresa titanica ragazzi. Se pensate possa essere difficile non ne avete la minima idea: è impossibile!

Il fatto è che doppiare (in modo orrendo da parte mia) qualche battuta di Grey’s Anatomy con accanto la voce di Meredith Grey non ha prezzo!

Dopo questa giornata mi sento di dire: “lunga vita a SERIES DAY” un’iniziativa assolutamente riuscita e che spero di poter ripetere al più presto.

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